Crisi: I microimprenditori soffrono ancora, ma c’è qualche spiraglio
L'analisi congiunturale relativa al 2° trimestre 2009 dell'Associazione Artigiani della provincia di Varese, mostra il perdurare dei segnali della crisi: ma in alcuni settori ci sono timidi segnali di miglioramento
La produzione del 2° trimestre 2009 è ancora in pesante flessione rispetto al 2° trimestre del 2008 (-13,10%) anche se appare in ripresa rispetto al 1° trimestre del 2009 (+ 2,02%). Se si analizzano le classi dimensionali, risultano in difficoltà sul piano congiunturale le microaziende (3-5 addetti) con un – 14,78%, mentre le altre tipologie (6-9 addetti e 10-49 addetti) sono in crescita (+4,93% e 12,58%).
A livello produttivo si osserva un’evidente frattura tra i risultati tendenziali e congiunturali: secondo il primo parametro, tutti i settori sono negativi, mentre rispetto al primo trimestre si osservano alcuni comparti in ripresa. Il fatturato non ha visto inversioni di rotta sul piano congiunturale: si registrano decrementi rispetto al 1° trimestre del 2009 (- 3,33%) e al 2° trimestre del 2008 (-25,36%). Gli ordinativi totali sono ancora in calo (-10,96%). I prezzi medi delle materie prime sono sostanzialmente stabili (-0,93%), mentre sono ancora scesi i prezzi dei prodotti finiti (- 2,28%).
Il secondo trimestre conferma i segnali negativi sul piano occupazionale emersi nel periodo precedente. Le riduzioni di personale si sono verificate soprattutto nelle imprese di minori dimensioni (- 4,09%).
L’andamento produttivo per destinazione economica indica tendenzialmente una situazione sfavorevole per tutti i tipi di beni, mentre sul piano congiunturale i beni d’investimento mostrano incrementi del 22,91%. Dall’analisi dei vari comparti risultano negativi tutti i settori. Nell’analisi della produzione su base trimestrale si evidenziano situazioni differenziate: di segno positivo sono la meccanica (+3,98%), le pelli (+18,11%), l’abbigliamento (+10,41%), la carta (+ 2,79%), la plastica (+ 13,71%).
Il fatturato è negativo rispetto al trimestre precedente (-3,33%) e al 2° trimestre del 2008 (- 25,36%). La componente estera è in crescita rispetto al 1° del 2009 (+31,71%) ma è in sofferenza rispetto allo stesso periodo del 2008 (-5,17%). La quota estera occupa il 7,04% del fatturato totale. Il fatturato interno è in difficoltà nei confronti del 2° del 2008 (-24,53%) ma è stabile rispetto al 1° del 2009 (-0,19%).Tutti i settori mostrano ancora pesanti decrementi di fatturato rispetto al 2° trimestre 2008. A livello congiunturale arretrano ancora siderurgia (-24,46%), alimentari (-28,04%), carta (-21,35%) e varie (-27,98%), mentre gli altri settori sono stabili o in ripresa.
Il tasso d’utilizzo degli impianti è lievemente aumentato di circa 6 punti rispetto alla precedente rilevazione e si attesta intorno a 58,74%. La percentuale più elevata si osserva negli alimentari (71,35%), mentre quella più bassa nella siderurgia (50,93%).
Negli ordinativi acquisiti nel trimestre si registra ancora una riduzione negli ordini pari a -10,96%. Le difficoltà si ritrovano sia nel mercato interno (-5,08%) che in quello estero (-12,61%). Dichiarano aumenti negli ordinativi solo le aziende della plastica (+14,85%).
L’occupazione è ancora di segno negativo (- 1,27)%.
L’utilizzo delle procedure Elba (solidarietà e sospensioni) a sostegno del reddito, è aumentato in modo preoccupante. Le CIGS e le procedure ELBA sono passate da 58 a 350. Le procedure sono richieste soprattutto nel TAC e nella metalmeccanica, ma anche in settori quali il legno e la grafica.
In controtendenza, sul piano occupazionale, è il settore degli alimentari con incrementi pari al 5,88%.
Il livello delle scorte dei prodotti finiti è ritenuto adeguato dal 40,54% delle imprese intervistate (dato in calo); per le restanti aziende le valutazioni di scarsità prevalgono su quelle di esuberanza, portando il saldo a – 5,40% (il segno negativo è in diminuzione rispetto al trimestre precedente). Aumenta al 68,64% il numero di aziende che non tiene scorte (53% valore del precedente periodo). Per quanto riguarda, invece, le scorte di materie prime il 47,86% delle imprese giudica adeguato il livello con un saldo pari a – 4,28%; il 32,48 % delle aziende intervistate afferma invece di non tenere scorte (dato stabile).
I prezzi medi delle materie prime sono stabili al -0,93%, mentre quelli dei prodotti finiti sono ulteriormente scesi a -2,28%. Sono stabili i prezzi delle materie prime di quasi tutti i settori; in crescita alimentari e minerali non metalliferi. Per quanto riguarda i prodotti finiti si registrano cali generalizzati nella carta e nella meccanica.
L’analisi dei dati del secondo trimestre 2009, evidenzia una decisa crescita del numero di richieste di finanziamento veicolate tramite Artigianfidi Varese rispetto allo stesso periodo 2008. Il numero di richieste è passato da 1.170 a 1.959, mentre i volumi intermediati crescono dai 65 milioni del 2008 agli oltre 106 milioni del 2009 (nel primo trimestre il numero di richieste e i volumi intermediati erano stati rispettivamente 1.572 e 87 milioni di euro). A fronte della decisa crescita della domanda (oltre il 63% rispetto al precedente esercizio) le erogazioni effettuate nel secondo trimestre 2009 crescono del 18 % rispetto al 2008. Infatti, si passa dai 50 ai 59 milioni di euro erogati (nel primo trimestre le erogazioni sono state pari a 48 milioni di euro). Si continua a registrare una maggiore selettività da parte del sistema bancario in termini di numero di pratiche respinte che si colloca attorno al 12 % contro l’8 % dell’anno precedente. Significativo, inoltre, il dato riferito alle pratiche in attesa di esito (oltre 1.000 per un volume di ca. 70 milioni di euro) a sostenere quanto l’accesso al credito continui ad essere complicato anche con riferimento ai tempi di istruttoria. Per quanto attiene infine la tipologia di credito richiesto, si registra una sostanziale stabilità negli equilibri tra richieste a breve e a medio termine La quota di medio termine si consolida infatti attorno al 60% e, conseguentemente, la quota di breve termine si attesta al 40%.
Per quanto riguarda le previsioni per il terzo trimestre 2009, gli imprenditori si dimostrano cauti. Secondo le previsioni, la produzione dovrebbe diminuire (-27,2%), la domanda interna dovrebbe essere sempre in calo (-26,6%) e così anche quella estera (-16,7%). Sul fronte occupazionale le previsioni continuano ad essere negative (- 21%). Rispetto alle precedenti previsioni si riduce la percentuale di coloro che prevedono decrementi (43%) e incrementi produttivi (15,8%), mentre è in crescita quella di coloro che dichiarano stabilità (41,2%).
«Abbiamo sbloccato Confiducia per dare alle imprese finanziamenti con una garanzia al 70% – dichiara Marino Bergamaschi, direttore generale dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese. E lo abbiamo fatto perché è un preciso dovere delle associazioni di rappresentanza sostenere e consolidare l’imprenditoria del nostro territorio. Un compito che la politica – per quanto ci provi – non potrà mai assolvere, perché di fronte alla crisi non ci vogliono proclami ma fatti. Quindi, la politica dovrà aprire nuovi spiragli per la competitività delle imprese e rappresentare l’Italia nel mondo. Dovrà dialogare sempre più con i sistemi di rappresentanza del Paese e prendere atto che i "piccoli", oggi, contano tanto quanto gli "altri". Servono le intese e gli accordi che la nostra Associazione ha sottoscritto con banche e Camera di Commercio. Servono gli anticipi di cassa integrazione e i consorzi fidi come Artigianfidi Varese, con il suo plafond da 50 milioni di euro. Serve cooperazione e non individualismo. Serve lavorare in rete e non correre da soli. E’ importante che gli imprenditori si sentano parte di un sistema, e riescano a superare le difficoltà del momento ponendo al centro di tutto il FARE. Con l’Associazione Artigiani al loro fianco».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
fracode su Varese ancora in piazza per la Palestina: "Rompiamo il silenzio contro il genocidio"
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Bustocco-71 su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
PaoloFilterfree su Dall’abbandono alla rinascita: la lunga marcia dell’ex Aermacchi
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.