Inzaghi fa brillare il Milan nella sera di Varese

Pippo Inzaghi, il vizio del gol, non lo perde neppure d’estate, neppure in amichevole: sono proprio dell’esperto centravanti campione del mondo le due reti che illuminano la partita tra Varese e Milan. A Masnago vince il Diavolo, davanti a oltre cinquemila persone, e fa sorridere oltre all’allenatore Leonardo e ai tanti tifosi sugli spalti anche il presidente Berlusconi che è arrivato giusto in tempo per la prima uscita della nuova stagione. Ed esordio è stato anche quello del Varese di Sannino che ha retto molto bene il campo ed è pure andato vicino alla rete in più occasioni. Dos Santos in particolare ha sfiorato il pareggio colpendo di testa il palo nel primo tempo. La copertina comunque se l’è presa ancora il solito Inzaghi che prima ha punito una dormita della difesa biancorossa e poi ha finalizzato una grande azione di un alterno Ronaldinho dopo una respinta di Lorello.

Tutti felici dunque alla fine: il Franco Ossola ha ospitato una bella festa di calcio che di fatto ha concluso l’annata del ritorno del Varese in C1 e aperto quella in cui il club festeggerà il proprio centenario.

 

FISCHIO D’INIZIO – Masnago ribolle d’emozione, come è giusto che sia quando al Franco Ossola sbarca una grande del calcio internazionale. Per vedere il Varese e il Milan arrivano allo stadio in cinquemila, compreso il presidente del Consiglio Berlusconi – seduto accanto al senatore varesino Antonio Tomassini – e l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani.

Calcio di luglio, in cui i due tecnici schierano dall’inizio squadre “vere”, piuttosto vicine a quelle che giocheranno le partite ufficiali. Leonardo, all’esordio assoluto da capoallenatore, trova gente come Nesta, Gattuso, Seedorf dietro alle punte che sono Borriello, Inzaghi e il “varesino” Ronaldinho”che abita a un tiro di schioppo dallo stadio. Sannino consegna a Dos Santos la fascia di capitano e a Pablito Grossi la maglia numero 10: le eredità di Franco Lepore. Tre i “nuovi” in campo dall’inizio: Ebagua in attacco, Corti e Osuji a centrocampo con Bernardini cha va a fare il terzino sinistro.

 

IL PRIMO TEMPO – In 10’ non accade nulla, ma subito dopo è il Milan a colpire. Punizione di prima dal centrocampo, i rossoneri battono senza aspettare il fischio dell’arbitro, la difesa biancorossa dorme e Inzaghi quasi da solo fredda l’incolpevole Moreau. Il Varese cerca Del Sante in un paio di occasioni e i traversoni di Grossi per due volte rischiano di giungere al centravanti ben appostato.

Al 25’ Seedorf, che tre anni fa decise allo scadere nello stesso modo, batte una punizione tesa e forte da trenta metri: Moreau è di ghiaccio, lo salva la traversa. Al 35’ ecco il Varese: punizione pennellata dal sinistro di Grossi, testa secca di Dos Santos sotto porta e palla che sbatte contro il palo di un Kalac a farfalle. I biancorossi si gasano e sull’asse Gambadori (recupero in difesa), Corti (passaggio filtrante), Del Sante (dribbling a Silva) si presentano ancora in area: il diagonale del centravanti sfila accanto al palo e si perde sul fondo. Al 42’ arriva la prima palla buona per Ebegua ma stavolta Kalac devia in angolo. Prima dell’intervallo si vede finalmente Ronaldinho dopo una tonnellata di passaggi errati; doppia finta e tocco di precisione a sfiorare il palo.

 

LA RIPRESA – Il Milan raddoppia subito e questa volta Dinho ha tanto merito nel gol: triplo dribbling sulla sinistra, Lorello è bravo a respingere ma Inzaghi (forse in fuorigioco) insacca da vicino. Grossi prima di uscire fa un tunnel a Gattuso e poco dopo Del Sante mette paura a Thiago Silva che però costringe l’attaccante a tirare sull’esterno della rete.

Al 22’ Tripoli si invola creando con Del Sante un 2 contro 1: in mezzo c’è ancora Silva che soffia il pallone all’esterno siciliano, troppo egoista nella circostanza.

Alla mezz’ora altra girandola di cambi; in campo finisce pure Giacomo Beretta, varesino doc cresciuto nel vivaio biancorosso, applaudito dalle tribune. Il risultato non cambia fino al triplice fischio finale: per adesso va bene a tutti così.