Musica classica per violino e chitarra
Proseguono le iniziative di luglio a Magnago. Stasera, giovedì 9 luglio, alle 21, appuntamento con la musica classica di alto livello, nella suggestiva cornice della chiesa di Santa Maria
Proseguono le iniziative di luglio a Magnago. Stasera, giovedì 9 luglio, alle 21, appuntamento con la musica classica di alto livello.
Nella suggestiva cornice della chiesa di Santa Maria, in via San Gaetano, un edificio le cui origini, secondo alcuni documenti, risalgono al XII secolo, il violinista Davide Alogna e il chitarrista Giuliano Bianchi proporranno un concerto con musiche di Niccolò Paganini, Manuel De Falla, Astor Piazzolla, Franz Schubert. Un programma impegnativo per due musicisti – entrambi diplomati al Conservatorio di Como – che, per quanto giovani, hanno già dimostrato di valere molto.
Davide Alogna (a sinistra nella foto), diplomato sia in violino che in pianoforte, si è poi perfezionato in violino solista e musica da camera al Conservatorio superiore di Parigi; ha suonato con musicisti come Accardo e Ferro e collabora con varie orchestre, ad iniziare da quella dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia. Pur avendo solo 28 anni, ha già ottenuto importanti riconoscimenti, come l’edizione 2009 del “Prix d’interpretation musicale” promosso dalla Citè universitaire de Paris e dall’Istituto nazionale delle arti e della musica di Spagna.
Giuliano Bianchi (a destra nella foto), a sua volta – come detto – diplomato al Conservatorio di Como, con diploma di perfezionamento al Conservatorio della Svizzera italiana, ha suonato in varie formazioni, venendo diretto anche, alla Scala di Milano, da Riccardo Muti.
L’attesa è dunque per un concerto di grande livello ed intensità.
Di tutt’altro genere, ma in grado di richiamare un buon pubblico e di suscitare molti applausi, è stato l’appuntamento di giovedì scorso, quando, per “Rockin’piazza”, sul palco allestito in piazza San Michele si sono alternati prima Chiara Fratus, accompagnata da Gino, e poi i Pandora. Non è mancata nemmeno la collaborazione tra i vari protagonisti, con alcuni dei Pandora che ad un certo punto sono saliti sul palco a suonare con Chiara Fratus e Gino e con questi ultimi che nel finale hanno partecipato ad alcuni brani dei Pandora, con un sound che si è aggirato fra pop e country rock, funky e progressive.
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