Un portiere d’oro per la Von

È la olandese Van Der Meijden, che a Pechino parò un rigore decisivo a Begé Valkaj. Sarà a Varese il 31 agosto, giorno del raduno della Yamamay

Il blitz "mondiale" dei dirigenti della Varese Olona Nuoto ha dato i suoi frutti. La Yamamay ha infatti ingaggiato il portiere della nazionale olandese, la 22enne Ilse Van Der Meijden che l’anno scorso ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino.
Un risultato su cui le mani di Ilse furono determinanti, visto che le olandesi eliminarono l’Italia nei quarti di finale anche grazie a un rigore parato dalla giovane portiere alla ex varesina Begé Valkaj. Guardacaso la finale venne vinta dall’Olanda contro gli Stati Uniti che schieravano tra i pali Betsey Armstrong, quella che era la prima scelta di Varese per la prossima stagione dopo l’ottimo campionato scorso ma che di fatto si è chiamata fuori continuando a rinviare le proposte della triade Fabiano-Fisco-Bologna. L’arrivo della olandese (che ha giocato negli Usa, all’università di Southern California, la stessa del cestista italoamericano Daniel Hackettchiude definitivamente anche la pista cinese, che aveva portato a una trattativa con Jang Yun quando la nazionale asiatica si è allenata alla Comunale prima dei Mondiali.

La trattativa tra la Von e Van der Meijden si è chiusa a Roma durante i Mondiali: il nuovo portiere biancorosso ha firmato e garantito la sua presenza in via Copelli il prossimo 31 agosto, data del raduno della squadra del neo allenatore Jacopo Bologna. Detto che un oro olimpico non ha bisogno di particolari referenze, nella scelta di Ilse di sbarcare in Italia c’è anche lo zampino di Mauro Maugeri, l’ex commissario tecnico azzurro ora alla guida dell’Olanda, che ha consigliato al portiere un’esperienza nel nostro campionato. «Van der Meijden è una ragazza seria e una professionista che per migliorarsi ulteriormente vuole provare a giocare in uno dei massimi tornei europei» spiega il ds varesino Walter Fisco. «Ilde vuole continuare a crescere dal punto di vista tecnico ed è ben contenta di avere una possibiltà con Varese. Ora iniziamo a pensare alle pratiche burocratiche e facciamo il tifo per lei ai Mondiali visto che l’Italia è uscita di scena».

E a proposito di azzurre, non può che balzare all’occhio la precoce eliminazione della nazionale di Fiori. Squadra assemblata forse con poco coraggio, visto che si è cercato di non smobilitare il gruppo storico e di inserire le giovani leve senza troppa convinzione. A pagare queste titubanze è purtroppo stata Silvia Motta, che avrebbe meritato una chiamata mondiale alla luce dello straordinario campionato disputato con la calottina della Von. E chissà che con la lavenese in acqua, non sarebbe cambiato qualcosa in meglio anche per il Setterosa che, francamente, peggio di così in un mondiale di casa non poteva fare.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Luglio 2009
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