“Le api sono preziose, tuteliamole insieme”

Una precisazione dei vigili del fuoco volontari di Inveruno: "Non distruggete i nidi, chiamate gli apicoltori". E se ci sono pericoli, i pompieri sono a disposizione

Api preziose, ma non tutelate a dovere. Da anni ormai i ricercatori segnalano con preoccupazione la diminuzione degli insetti, fondamentali per impollinare i fiori e garantire continuità all’agricoltura: ma proprio l’uso indiscriminato dei pesticidi – e più in generale l’inquinamento – stanno riducendo la consistenza delle colonie di api. Di qui, la necessità di difendere al meglio le api.

Ora anche i vigili del fuoco volontari di Inveruno si impegnano in questo senso: a seguito della notizia, riportata da alcuni giornali, di uno sciame d’api sterminato dalla protezione civile di Turbigo, i pompieri volontari fanno alcune precisazioni. «Una nostra squadra era stata inviata in luogo, nei pressi della Chiesetta di Santa Maria in Binda, dalla Sala Operativa del 115 per la bonifica di un presunto nido di vespe nel parco pubblico. Giunto in luogo il capo squadra appurava che trattavasi d’api sciamate sul tronco d’un albero, faceva delimitare la zona e si accordava con la polizia locale per la ricerca d’un apicultore disposto a recuperare lo sciame». E’ questa la procedura standard e corretta, in grado di unire la tutela della salute umana con la salvaguardia degli ormai preziosi insetti: «La procedura adottata dai vigili del fuoco di Milano e Provincia stabilisce infatti che si debbano bonificare nidi di vespe e imenotteri aculeati (calabroni) ma che vadano preservate le api a meno che non vi sia immediato pericolo per le persone (es. api sciamate all’interno di un’abitazione con persone allergiche).
Una "battaglia" a tutela dell’ambiente, ma anche dell’agricoltura, ricordano i vigili del fuoco volontari: «L’apicoltura è ormai riconosciuta a tutti gli effetti come attività agricola e i suoi benefici sulle colture vegetali sono sempre più apprezzati. In un periodo di crisi per il settore apistico, con la diffusa morìa delle api su scala mondiale. La Valle d’Aosta, ad esempio, con una legge regionale, ha vietato i trattamenti antiparassitari alle colture durante il periodo della fioritura, sino alla completa caduta dei petali. Le associazioni degli apicultori stanno impegnandosi al fine d’inserire le api tra le "specie protette" e il WWF, nel caso che uno sciame d’api si rifugi in un luogo abitato, consiglia di rivolgersi all’ASSOCIAZIONE APICOLTORI PROVINCIA DI MILANO tel. 02 58302164. I vigili del fuoco volontari di Inveruno, attivabili attraverso il 115, sono disponibili per tutti gli altri casi d’immediato pericolo per le persone».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Agosto 2009
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