Le foreste coprono un terzo della regione
L’assessore Ferrazzi: patrimoni boschivo in aumento +1,52%
Uno scenario completo sul patrimonio forestale lombardo è stato per la prima volta reso possibile con la presentazione dei contenuti nel "Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia" elaborato da Ersaf (Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste) su incarico di RegioneLombardia e presentato ieri a Milano.
"Il rapporto – sottolinea l’assessore all’Agricoltura, Luca Daniel Ferrazzi – è un’occasione per riepilogare e assemblare dati sulla consistenza del patrimonio forestale e sulla filiera bosco-legno. I dati confermano la buona salute del settore, con superfici in aumento: è il frutto della costante attenzione della Regione e dell’assessorato all’Agricoltura".
La consistenza del patrimonio forestale al 31 dicembre 2007 era di 617.121 ettari, pari al 25,85% del territorio regionale. Sono dati che, infatti, permettono di rilevare come la superficie forestale sia incrementata dell’1,52% rispetto ai precedenti rilievi del 2000.
Nel settore della filiera bosco legno, osserviamo il successo dei 24 consorzi fra i proprietari forestali (Consorzi forestali), che gestiscono circa 105.000 ettari di territorio agro-silvo-pastorale e quasi l’11% dei boschi lombardi.
ROBINIA E ABETE – Altro aspetto interessante, riguarda la quantità di legname tagliato: è la robinia la specie dalla quale si ricava la maggior quantità di legname dai nostri boschi: il 17% della massa legnosa richiesta al taglio nel 2008 appartiene a questa essenza, seguita dall’abete rosso (14%), castagno (14%), faggio (9%), larice (6%) e carpino nero(6%).
Nel 2007 sono stati percorsi dal fuoco 666 ettari di boschi e 264 sono stati gli incendi verificatisi.
Le superficie boscate autorizzate al cambio di destinazione d’uso ammontano nel 2007 a 158 ettari e 152 ettari nel 2008. Si tratta di valori molto ridotti rispetto all’estensione totale delle superficie boscate regionali e si può pertanto affermare che in Lombardia non esiste un problema "deforestazione". Anzi, le superfici trasformate sono state ampiamente compensate da
interventi di nuova forestazione.
"La conoscenza del nostro patrimonio forestale – conclude l’assessore Ferrazzi – è molto importante perché consente di programmare gli interventi futuri con maggiore precisione sul
tipo di progetti da portare avanti per mantenere alta la qualità dei nostri boschi e la loro fruibilità per i cittadini, che è un aspetto a cui sempre più collaborano anche le imprese agricole".
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