Scuole, summit nel centrodestra
La maggioranza forse ci ripensa. Ma non è ancora chiaro come sarà modificato il piano, riunione in casa Lega per esaminare le nuove soluzioni

Un piano che, il sindaco Fontana, ha annunciato essere stato congelato, in attesa di nuovi dati per studiare i criteri in base ai quali scegliere le scuole da chiudere.
Mercoledì sera, (oggi) nella sede della Lega Nord di piazza Podestà (dove i genitori hanno già protestato) è previsto un summit di maggioranza, a cui parteciperanno diversi consiglieri e assessori.
I giochi rimangono aperti, la Lega sembra essere sensibile alle proteste, e anche il Pdl e la giunta sono rimasti colpiti dal tenore della mobilitazione.
Intanto, questa mattina, in Comune, un gruppo di genitori della Foscolo guidato da Mario Carabelli (rappresentante del consiglio di istituto della scuola) ha incontrato l’assessore Tomassini, il sindaco Fontana e il direttore dell’ufficio scolastico provinciale, Merletti.
Il gruppo ha presentato, tra gli altri, i dati della scuola di Bosto, dai quali si desume un incremento futuro di alunni.
Il gruppo ha presentato, tra gli altri, i dati della scuola di Bosto, dai quali si desume un incremento futuro di alunni.
La titolare della delega ai servizi educativi, Patrizia Tomassini, ha di fronte a sé un periodo di fuoco. Ben tre circoscrizioni, con presidenti del Pdl, si sono schierate contro il piano originario. L’opposizione è netta nel dire no alla riduzione delle scuole (il Pd vuole solo i tagli alle dirigenze). Alcuni genitori riferiscono che gli edifici delle scuole chiuse, sono destinati ad essere affittati alle scuole private, ma il presidente della scuola privata Manfredini, ha scritto al blog della Foscolo per chiarire che non è possibile.
L’assessore Tomassini presenterà nella riunione di maggioranza altri dati, e la discussione appare ancora tutta aperta. Intanto, sul loro sito, proprio i genitori della Foscolo, presentano studi e dati sul futuro ripopolamento della loro scuola, mentre a Valle Olona è forte la mobilitazione popolare e il quartiere, come Bosto, è stato tappezzato con diversi striscioni a difesa della scuola.
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