La Corte dei Conti promuove il bilancio della Regione

Positivo il parere dell'ente di revisione sull'andamento del bilancio lombardo. In particolare promossi sanità, gestione finanziaria e uso dei fondi europei

Anche nel 2008 Regione Lombardia ha rispettato gli equilibri di bilancio e il Patto di Stabilità interno, non è dovuta ricorrere ad anticipazioni di Tesoreria, riuscendo a far fronte ai pagamenti con le risorse disponibili ("evitando di pagare interessi, l’ente ha risparmiato risorse che ha potuto destinare ad altri impieghi").
La decisione della Regione di attuare una prima forma di gestione flessibile del Patto di Stabilità, mettendo a disposizione degli enti locali un plafond di 40 milioni «è di estremo rilievo ed interesse sotto diversi punti di vista», in attesa dell’attivazione del Federalismo fiscale a livello nazionale.
Quanto alla sanità, «il sistema ha tratto giovamento dall’attivazione del Fondo sociosanitario presso Finlombarda che provvede al pagamento dei fornitori, con una riduzione dei tempi; in più si conferma la tendenza alla riduzione dei tempi d’attesa sia per le prestazioni ambulatoriali sia per gli interventi chirurgici».
Il pacchetto anticrisi varato dalla Regione per il rafforzamentodel sistema delle garanzie e per l’accesso al credito così come per l’innovazione e l’internazionalizzazione è «un intervento sicuramente significativo ed importante».
Sono questi alcuni dei principali elementi emersi dalla relazione sulla gestione del bilancio di Regione Lombardia riferita all’anno 2008, presentata in una udienza pubblica dalla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Lombardia, presieduta da Nicola Mastropasqua, che ha definito
come "positivo" il referto. Alla seduta ha partecipato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni.

MISURE ANTICRISI E TEMPI DI PAGAMENTO – Il referto illustrato conferma, tra le altre cose, il fatto che Regione Lombardia è, ormai da anni, tra le pochissime Regioni ad avere il bilancio della sanità in pareggio. Regione Lombardia si è impegnata inoltre con grande forza a ridurre drasticamente i tempi di pagamento dei fornitori del sistema sanitario, così come sottolineato dalla stessa Corte, e anche quelli per tutti i fornitori della Giunta regionale e degli enti e delle società regionali, nonché per i
beneficiari di contributi regionali (60 giorni, durante il secondo semestre 2009).
 

GESTIONE FINANZIARIA – «I dati di rendiconto comprovano le capacità di programmazione e di gestione finanziaria della nostra Regione, peraltro confermate dall’Agenzia di rating Moody’s che il mese scorso ha riconfermato l’eccellenza di Regione Lombardia attribuendole un rating pari a Aa1, superiore a quello della Repubblica italiana, unico caso di Regione a Statuto ordinario ad aver ottenuto questo giudizio».
 
FONDI EUROPEI – Dalle valutazioni positive della Corte sulla gestione dei Fondi Comunitari destinati all’agricoltura "Regione Lombardia vede confermata la bontà della scelta fatta (prima Regione nel panorama nazionale) di incardinare all’interno della Giunta Regionale il proprio Organismo pagatore regionale".
"Nei due anni di applicazione del ‘modello dote’ in ambito FSE – ha sottolineato il presidente Formigoni – abbiamo potuto assicurare servizi qualificati ad oltre 58.000 persone, offrendo loro l’opportunità di definire percorsi di intervento personalizzati rispetto alle loro esigenze: la persona è stata realmente messa al centro delle nostre politiche".
 
SANITA’ – Formigoni ha posto l’accento sulla "razionalizzazione della spesa sanitaria, che ha consentito di mantenere un ottimo equilibrio di sistema", insieme con il superamento del fenomeno
del precariato.
«L’andamento dei ricoveri e del numero dei posti letto – ha fatto notare Formigoni – riguarda il sistema nel suo complesso; non c’è nella realtà dei fatti una distinzione determinata dalla natura istituzionale delle strutture, pubblica o privata che sia, ma si riscontra una risposta omogenea alle opportunità
offerte dal progredire della medicina e dalle regole che vengono annualmente stabilite dalla Giunta regionale per il governo del sistema».
Formigoni ha anche voluto «tranquillizzare la Corte su previsioni di sottodimensionamento delle strutture pubbliche perché tale ipotesi non è realistica in quanto i modelli organizzativi posseggono il giusto grado di elasticità necessario ad adeguarsi in breve tempo alle mutevoli esigenze di bisogni espressi dalla popolazione e, come sopra ricordato, dai processi di appropriatezza e qualità delle cure».
Da ultimo, la conferma della costante riduzione dei tempi d’attesa, proseguita anche nel 2009, sia per quanto riguarda le prestazioni ambulatoriali che per ciò che concerne gli interventi chirurgici: l’effettuazione delle prime è assicurata nel 35,63% dei casi entro 7 giorni; l’assolvimento dei ricoveri
è assicurato nel 62,36% dei casi entro 30 giorni.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Dicembre 2009
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