Rapina al supermercato, incastrati dalle videocamere

Pistola in mano, abiti scuri e il volto coperto da passamontagna e casco nero. Così due giovani avevano rapinato, lo scorso 7 novembre, il supermercato Due Zeta di San Fermo a Varese. I due avevano fatto irruzione nel negozio armati e minacciando una commessa, facendosi poi consegnare un bottino di poco più di mille euro. Con i soldi in mano erano subito dopo fuggiti su uno scooter rubato facendo perdere le proprie tracce. La scena però era stata completamente ripresa dalle videocamere del supermercato, particolare che ha aiutato gli agenti della squadra mobile della questura di Varese, guidati dal dirigente Sebastiano Bartolotta, a individuare i due responsabili. 
Ma la vera svolta alle indagini è arrivata grazie alla testimonianza di una persona che una settimana dopo il colpo era rimasta coinvolta in un incidente d’auto con uno dei due uomini accusati di rapina: si tratta di Dario Giorgi di 27 anni. I due si erano scontrati, e il Giorgi era alla guida di una vettura rubata: dopo l’impatto è fuggito. L’altro ha quindi tentato di inseguirlo ma si è visto puntare addosso una pistola, la stessa usata per il colpo al Due Zeta. L’uomo è riuscito però a vederlo in volto così da aiutare gli inquirenti a identificarlo.
Gli agenti hanno perquisito l’abitazione del ragazzo, conosciuto per dei precedenti per rapina e vi hanno trovato una delle pistole usate per la rapina alla quale era stato tolto il tappo rosso, un manganello, un coltello a serramanico, un coltello da cucina, un passamontagna nero con visiera e una felpa nera con delle scritte verdi, proprio quella indossata durante il colpo al supermercato. Il ragazzo è stato fermato e interrogato dalla polizia, ha confessato la rapina ma non ha voluto dire il nome del suo complice.
Le indagini, condotte anche con la collaborazione delle volanti, hanno portato a individuare l’altra persona, vista spesso girare insieme a Dario Giorgi a San Fermo: si tratta di Carlo Vittorio Pennisi di 23 anni. Anche la sua casa è stata perquisita e al suo interno sono stati trovati 80 grammi di hashish, 3 dosi di cocaina, una pistola, una fondina, una scatola con 26 colpi a salve, il giubbotto usato per la rapina e il certificato di idoneità tecnica del motorino usato per la rapina. Pennisi è stato dunque arrestato per detenzione ai fini di spaccio. È stata inoltre richiesta la custodia cautelare in carcere per rapina.