Cinque Comuni per un distretto del commercio
Samarate capofila dell'alleanza con Cardano al Campo, Lonate Pozzolo, Ferno e Vizzola Ticino. Uniti per accedere ai finanziamenti regionali
Samarate, Cardano al Campo, Lonate Pozzolo, Ferno e Vizzola Ticino stringono un’alleanza per il commercio: i cinque Comuni si sono uniti per accedere ai fondi previsti dal 3° Bando regionale dei "Distretti Diffusi di Rilevanza Intercomunale". Sarà proprio Samarate a svolgere la funzione di capofila nella presentazione della domanda, come sancito dal protocollo presentato questa mattina dal sindaco Vittorio Solanti e dagli assessori competenti degli altri quattro Comuni.
L’intesa tra le Amministrazioni comunali e commercianti al centro del progetto si poggia su due pilastri: da un lato
la riqualificazione delle aree urbane a vocazione commerciale da parte dei Comuni, dall’altro l’impegno di esercenti e associazioni a migliorare i propri servizi. In palio ci sono infatti i fondi previsti per l’innovazione dei sistemi territoriali urbani di imprese commerciali attraverso lo sviluppo dei Distretti del Commercio, 480mila euro su un totale di un milione e mezzo di euro stanziati per l’intera provincia di Varese.«Gli interventi pubblici – spiega il sindaco di Samarate Vittorio Solanti – riguarderanno il miglioramento dell’arredo urbano e del patrimonio edilizio destinato al commercio, accessibilità e mobilità, con aree di sosta, utilizzo di zone a traffico limitato e isole pedonali, illuminazione e altro».
Gli operatori economici privati s’impegneranno invece a realizzare investimenti per la riqualificazione della rete commerciale: comunicazione e marketing, promozione e animazione, rifacimenti di facciate e vetrine, dehors, tavolini da esterno, tende da esterno, illuminazione, insegne, serramenti esterni, impianti di videosorveglianza, abbattimento barriere architettoniche, azioni coordinate per il miglioramento dell’offerta e comunque tutto ciò che riguarda l’abbellimento esterno del punto vendita o pubblico esercizio. Partner del progetto sono le Associazioni di Categoria: Ascom di Gallarate e Confesercenti Varesina.
«La finalità del Bando – continua il sindaco – è la qualificazione commerciale dei luoghi urbani : vengono quindi finanziati gli interventi – pubblici e privati – che concorrono alla realizzazione di tale obiettivo.Con questo importante progetto, vogliamo continuare a valorizzare una realtà importante per la vita economica delle nostre comunità come il commercio locale, con una sinergia con i privati che in un momento così difficile continuano ad investire e a credere in una prospettiva reale di crescita per i nostri territori».
«Il nostro comune – sottolinea ancora Enrico Tomasini, assessore alle attività produttive di Cardano al Campo – crede nello strumento della collaborazione e del consorzio con le altre realtà vicine per creare rete e sinergia. Si dà una grossa opportunità ai commercianti a cui per ora è richiesta solo una dichiarazione di intenti, una manifestazione di volontà. Vari sono stati gli incontri con i commercianti e per loro è davvero un’occasione da non perdere».
Se Gianfranco Baroncelli (assessore ai lavori pubblici di Ferno) sottolinea l’importanza dell’iniziativa per i commercianti in un momento di crisi economica, il vicesindaco e assessore alle attività produttive di Lonate Pozzolo Antonio Patera mostra ottimismo sulla possibilità di ottenere un risultato positivo, anche grazie alla rinnovata unità tra Comuni confinanti: «I requisiti perché il Bando vada a buon fine ci sono tutti: intesa e sinergia tra i Comuni, supporto delle associazioni di categoria ma è anche di estrema importanza la partecipazione dei commercianti. Il bando non è solo un punto di arrivo ma un punto di partenza per una collaborazione proficua da riassumersi in uno slogan "Insieme si può"».
I tempi però sono strettissimi: il bando scade il 30 gennaio; entro venerdì 15 gennaio i commercianti devono presentare la loro adesione. Oltre ai nuovi interventi, il Bando consentirà di recuperare le spese già sostenute a partire dal 1° agosto 2009; il contributo è a fondo perduto fino ad un massimo del 50% delle spese ammissibili previste sia per gli interventi pubblici che privati.
Per informazioni e richieste telefonare agli Sportelli Unici dei vari comuni aderenti e alle Associazioni di categoria.
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