Polizia locale, i sindacati “stupiti dalla risposta di Gusella”

La vertenza riguarda gli agenti della polizia locale dei tre Comuni: "stato di agitazione di fronte all'indifferenza della controparte"

Lo stupore è reciproco. «Stupito» si diceva Paolo Gusella, presidente del Consorzio di Polizia Locale di Sumirago-Besnate–Mornago, di fronte all’annuncio dello stato di agitazione dei vigili del consorzio, dopo lo stallo di una trattativa che si trascina da mesi. E oggi sono i sindacati a dirsi stupiti: «Le segreterie territoriali di Uil Fpl e Cgil Fp hanno letto con stupore le dichiarazioni rilasciate ad organi di stampa dal presidente del Consorzio di Polizia Locale».  I sindacati ribadiscono che «di pazienza i lavoratori ne hanno avuta fin troppa, aspettando fino ad ora per assumere una decisione che, probabilmente andava presa molto prima. Abbiamo atteso proprio nella speranza che ci fossero segnali forti da parte dell’Amministrazione per far decollare la contrattazione decentrata, ma le richieste fatte sul tavolo di trattativa e nelle numerose lettere inviate, sono state puntualmente eluse. Citiamo su tutte la vicenda relativa all’orario di lavoro, dove i continui solleciti, ancora oggi mentre scriviamo, non hanno prodotto da parte dell’Amministrazione la dovuta comunicazione per iniziare la prevista contrattazione».
 
Le segreterie di Uil e Cgil tengono anche a ricostruire gli ultimi giorni della trattativa, descrivendo una situazione già piuttosto tesa e al limite della rottura. «Le Organizzazioni Sindacali dopo aver provveduto con 8 giorni di anticipo alla  Convocazione dell’assemblea del personale per il giorno 22 Gennaio, hanno inviato con una settimana di anticipo (15 Gennaio) alla delegazione di parte pubblica e al Presidente del Consorzio una missiva nella quale si ribadivano le problematiche esistenti e si diceva testualmente che "in mancanza di una convocazione immediata del tavolo di trattativa il personale avrebbe proclamato lo stato di agitazione con possibilità anche di iniziative pubbliche”». Il destino della trattativa era, dunque,  già tracciato, di fronte alla «indifferenza della controparte». A dire il vero il presidente del consorzio Gusella aveva anche ribadito la disponibilità ad un incontro, già fissato per l’11 febbraio prossimo. Una mossa evidentemente tardiva, denunciano i sindacati: «La convocazione del tavolo di trattativa da parte della delegazione di parte pubblica del Consorzio
per il giorno 11 Febbraio è arrivata via fax soltanto ieri, un giorno dopo la convocazione fatta dal
Prefetto alle parti per lunedì 1 Febbraio alle 12,30».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Gennaio 2010
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