Un clic tira l’altro: primo compleanno per Fotofficina
La giovane associazione fotografica varesina, che conta oltre 140 appassionati, soffia sulla sua prima candelina. Appuntamento domenica alle 16 a Barasso. L'invito del presidente Diego Boldini
Venerdì 8 gennaio dalle 20.30 e Domenica 10 gennaio 2010 dalle ore 16 Fotofficina festeggerà il suo primo anno di attività a Barasso. Un piccolo traguardo ma che porta, nel percorso per raggiungerlo, moltissime soddisfazioni. Venerdì sera lo farà proponendo la nuova iniziativa, aperta a tutti gli associati, IMMAGinAZIONE, che diventerà un appuntamento pressoché fisso dei venerdì di Fotofficina. Domenica invece saremo aperti per un momento di festa, momento in cui sarà anche possibile rinnovare l’iscrizione o iscriversi per la prima volta all’associazione.
Come nasce però l’Associazione Culturale non a scopo di lucro Fotofficina?
Circa un anno fa il mio sogno era semplice, un sogno sicuramente alla portata di molti, ma in quel momento era mio, ed era quello di dare vita ad un qualcosa che mi portasse a condividere la mia immensa passione per la fotografia. Proposi quanto volevo fare ad alcune persone a me vicine, Chicca prima di tutti, che mi ha sostenuto e tuttora continua ad essere una colonna portante di quanto realizzato. Si sono così uniti a questa voglia di creare un qualcosa di concreto mio fratello, Alessandro, la Lalla (Alessandra, ma Lalla è più bello) Giovanni, Max e ai tempi anche Alfredo, Tommaso e Alessandra, che hanno condiviso con noi solo una parte del cammino. In data 11 gennaio 2009 si inaugurava così Fotofficina, nella nostra piccola sede di Barasso, inaugurazione che ha visto la partecipazione di circa 200 persone, un qualcosa di così entusiasmante quanto inatteso, visto che il tutto aveva funzionato soprattutto grazie al passaparola.
Il mio sogno, adottato anche dagli altri compagni di viaggio, stava prendendo vita nel modo migliore, tra la curiosità e l’interesse di molte persone. Ed è proprio grazie a queste persone che il tutto ha continuato a crescere, arrivando a coinvolgere anche importanti professionisti del settore che con la loro voglia di collaborazione e mostrando sempre grandi doti umane ci hanno dato una mano importantissima e tuttora continuano a sostenere Fotofficina. Così tra corsi, uscite fotografiche, workshop, aperitivi e collaborazioni varie siamo arrivati a fine anno con circa 140 amici associati, ovvero 140 persone che almeno una volta hanno voluto concedere fiducia alla nostra realtà. Ma non è una questione di numeri. La cosa che mi ha maggiormente arricchito è stata la possibilità di conoscere molte persone, condividere con loro un tratto del nostro viaggio, con alcuni breve, con altri invece più continuo, ma in qualsiasi caso importante, intenso, genuino, sincero, così come voleva essere all’inizio dell’avventura, un percorso fatto soprattutto di condivisione e di crescita.
Molto importante soprattutto dal punto di vista umano la collaborazione nata con il C.T.B.O. e che ci vede come fotografi ufficiali del loro progetto “IL PONTE DEL SORRISO” un modo questo per raccontare in immagini le emozioni sempre vere e profonde quando ci si trova di fronte allo sguardo di un bambino. Fotofficina inoltre è anche “fotOfficina in Rosa”, ossia la componente femminile dell’associazione che oltre a partecipare ai progetti sociali porta avanti una serie di iniziative legate alla fotografia al femminile, organizzando uscite a tema e mostre, non per creare competizione ma per ampliare la visione fotografica anche dal punto di vista della donna, sicuramente molto più sensibile nel cogliere aspetti e sfumature anche sul fronte fotografico. Il primo progetto conclusosi con una mostra che ha destato interesse era sul tema delle EMOZIONI, un lavoro centrato sulla street photography e sviluppato con uscite a Milano, Varese e durante eventi di interesse pubblico. Ad ottobre il gruppo ha dato vita ad un nuovo progetto che si concluderà a marzo 2010 con una nuova mostra. Il tutto continua, nella speranza di potervi avere ancora con noi e nella certezza che altri probabilmente si uniranno alla “banda Fotofficina” riuscendo a cogliere veramente lo spirito che ci ha portato fino a qui e che animerà ancora questo gran bel sogno.
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