Ivan Basso prosegue il ritiro al Monte Teide
Il corridore della Liquigas, in vista dell'esordio stagionale, continua ad allenarsi con alcuni compagni di squadra sulle pendici del vulcano delle Canarie
Paesaggio spettrale ingentilito da una spruzzata di neve (nelle due foto). Si presenta così il Monte Teide, vulcano spagnolo sulle isole Canarie, che sta ospitando l’ultimo ritiro prestagionale di Ivan Basso e di alcuni suoi compagni di squadra della Liquigas-Doimo. In pratica ci sono i corridori di punta per le corse a tappe, ovvero Nibali, Pellizotti, Kreuziger e Szmyd (Basso è il secondo da sinistra).
Il campione varesino ha raggiunto il Teide nei giorni scorsi e rimarrà a lavorare lassù fino al 21 febbraio per poi tornare in Italia ed esordire pochi giorni dopo nel Gran Premio Insubria organizzato dalla "Binda", dove potrà mettere nelle gambe i primi 180 chilometri di gara del 2010 e incontrare, tra gli altri, il campione del mondo Cadel Evans.
Il corridore di Cassano è segnalato in buona forma e si sta allenando con profitto; d’altra parte al Teide non ci si possono regalare particolari distrazioni e proprio per questo (e per il clima ideale anche in inverno) è meta di molte squadre di ciclismo.
Oltre ai corridori, in questo periodo, è impegnato in uno stage di lavoro in altura anche un grande nome dell’atletica azzurra, il marciatore olimpionico Alex Schwazer.
GARZELLI, ESORDIO SOFT – Nel frattempo è iniziata nel Sud della Francia la stagione di Stefano Garzelli che ha pedalato accanto a Dario Andriotto nella prima tappa del Giro del Mediterraneo, caratterizzata dal freddo polare. Garzelli è rimasto coperto, arrivando in gruppo a 1’58" dal plotoncino dei vincitori regolato dal campione bielorusso Hutarovic che ha regolato i compagni di fuga tra cui i favoriti Valverde, Vinokourov e Nocentini. I corridori delle due squadre italiane (la Acqua&Sapone) e la Miche, hanno gareggiato con il lutto al braccio per ricordare Franco Ballerini.
A proposito di Acqua&Sapone, la squadra di Garzelli ha subito un clamoroso boicottaggio insieme alla Lampre. Le due formazioni italiane infatti sono state respinte dagli organizzatori della Vuelta Murcia (3-7 marzo) per una sorta di rappresaglia verso le decisioni prese dal Coni che ha vietato di correre in Italia ad Alejandro Valverde. Se questo è sport…
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