L’accordo Ubs all’esame del Parlamento
Nessuna trasmissione di dati sarà effettuata prima dell'approvazione parlamentare ad eccezione dei casi in cui la persona interessata darà il proprio consenso
Il Consiglio federale svizzero sottoporrà l’accordo di assistenza amministrativa tra la Svizzera e gli Stati Uniti all’approvazione del Parlamento. Mercoledì ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di elaborare il relativo messaggio. In tal modo intende rispettare gli impegni di diritto internazionale assunti dalla Svizzera e risolvere definitivamente il conflitto giuridico e di sovranità con gli Stati Uniti. A questa soluzione, ipotizzata dal Consiglio federale già il 27 gennaio 2010, si accenna anche nella decisione del Tribunale amministrativo federale (TAF) del 21 gennaio 2010. In tal modo, in caso di ulteriori ricorsi, il TAF non considererebbe più l’Accordo come un mero accordo amichevole. In quanto trattato internazionale sarebbe considerato allo stesso livello della Convenzione in materia di doppia imposizione (CDI) e secondo le regole generali d’interpretazione prevarrebbe su quest’ultima, più vecchia e generale. Di conseguenza la Svizzera potrebbe fornire assistenza amministrativa non soltanto in caso di frode fiscale o tributaria, ma anche di grave e continuata sottrazione d’imposta.
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