Nel 2080 l’inaugurazione del Gamba de Legn

La riflessione sarcastica e provocatoria di un lettore in tema di trasporti pubblici

La riflessione sarcastica e provocatoria di Alberto Gelosia sui ritardi e sui trasporti ferroviari. Sembra quasi di dover rimpiangere il tram a vapore che esisteva un tempo a Gallarate…

Egr. direttore,

spesso leggo le lamentele dei pendolari che si lamentano per gli inconvenienti ed i ritardi che allungano la durata dei viaggi in treno. Secondo me sbagliano a non gioire di ciò. Non capiscono il tormentato percorso, altamente umanitario ed altruistico, che questi Enti stanno facendo per rendere la vita migliore a tutti. I loro dirigenti non possono dichiarare i loro obbiettivi finali per non dover combattere con le abitudini della vita consumistica e stressata che siamo costretti a vivere. Sono costretti a ricorrere a ritardi programmati e finti guasti con il miraggio finale di allentare la tensione del viaggio, di renderlo più umano, di darci il tempo di rilassarci e godere del panorama.

Sarà un’opera altamente meritoria ma lunga e difficile. Il termine della riorganizzazione ecologico-morale dei treni è vicino. Si spera che tutto il nuovo sistema di comunicazione possa essere completato ed inaugurato ufficialmente il 15 settembre 2080. La data non è casuale, è il duecentesimo anniversario dell’inaugurazione della linea ferrotranviaria Milano Gallarate. Si sta anche incominciando a restaurare il convoglio che ha ispirato il cambiamento epocale della filosofia del viaggiare.

Per il benessere materiale e spirituale dei passeggeri le ferrovie stanno proprio per riprendere filosofia, metodi, orari e materiali delle Tramvie Milanesi, in modo da far rivivere il mitico Gamba de Legn con il suo modo di viaggiare totalmente antistress. Infatti:

“la velocità massima del convoglio fu stabilita dal consiglio provinciale di Milano in:
– 15 km/h in campagna
– 10 km/h entro i confini di Milano
– 5 km/h in caso di nebbia, traffico o per motivi straordinari di ordine pubblico
– in caso di nebbia il convoglio doveva essere preceduto da un uomo a piedi con un fischietto che avvertisse del pericolo imminente.”

Con i miei migliori saluti

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Febbraio 2010
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