Nuovo edificio Asl per il riconoscimento dell’invalidità
La sede ospita anche il servizio di "Continuità assistenziale". Lavori di ristrutturazione che sono costati circa 2 milioni di euro
Gli uffici per il riconoscimento dell’invalidità civile e dello stato di portatore di handicap
dei distretti 1, 2 e 3 dell’ASL della Provincia di Brescia (quasi 400.000 assistiti) hanno una nuova sede più razionale e adeguata alle esigenze dei cittadini.
La sede ospita anche il servizio di "Continuità assistenziale" per il distretto di Brescia ed è attiva, oltre che durante gli orari di apertura degli uffici, tutte le notti dalle 20 alle 8 e
24 ore nei giorni festivi e prefestivi.
La struttura è stata inaugurata oggi dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, al termine dei lavori di ristrutturazione che sono costati circa 2 milioni di euro, finanziati per il 50% da Regione Lombardia stessa.
Le opere, da un punto di vista sia strutturale sia tecnologico, sono state concepite ponendo particolare attenzione all’aspetto ambientale e della accessibilità.
"Una sanità eccellente si basa su strutture come queste – ha detto il presidente Formigoni durante la visita -. Quest’opera al servizio dei cittadini è straordinariamente importante, come lo siete voi che siete il terminale ultimo di Regione Lombardia.
A voi si deve quel di più di attenzione, assistenza e umanità che fa la differenza".
Per quanto concerne l’aspetto strutturale e tecnologico sono da evidenziare lo sforzo di adattare la struttura esistente, un capannone semindustriale, ad uffici, rendendolo il più possibile funzionale ed eco compatibile.
In particolare, è stato realizzato un impianto fotovoltaico (con una potenza nominale di 19,80 KWP), già funzionante e regolarmente iscritto al Gestore Servizi Elettrici unico nazionale. In più, oltre all’utilizzo di materiali particolari come il sughero per il cappotto esterno e il cartongesso per le pareti, è stato attivato un impianto per il riciclo delle acque piovane che sarà utilizzato per l’innaffio nelle zone verdi
previste nel progetto e per gli scarichi dei sanitari.
Sull’aspetto dell’accessibilità, lo sforzo è stato quello di andare oltre le indicazioni normative con la realizzazione di una copertura del parcheggio, interno al cortile, dedicato ai disabili e di percorsi guida e mappe tattili per non vedenti.
Gli spazi verdi esterni rappresentano anche un abbellimento e una nota di colore.
"La nostra forza – ha concluso il presidente – è quella del sistema, di ognuno di noi che si dà da fare per gli altri".
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Bustocco-71 su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
PaoloFilterfree su Dall’abbandono alla rinascita: la lunga marcia dell’ex Aermacchi
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.