Distretti del commercio, Samarate e “colleghi” fanno centro

Quasi mezzo milione di euro dal Pirellone anche per il distretto del commercio Malpensa Sud che fa capo a Samarate, e cui partecipano oltre al Comune capofila quelli di Cardano al Campo, Ferno, Lonate Pozzolo e Vizzola Ticino. Potrà partire, insomma, con il terzo bando della Regione un progetto che aveva incontrato difficoltà lo scorso anno. Tutto liscio invece in questa tornata, il progetto realizzato con la collaborazione professionale di TradeLab è stato valutato positivamente dalla Regione, ricevendo un voto di 80 punti su 100. Risultato molto buono in un contesto che ha visto 90 tra Comuni e gruppi di Comuni “competere” per i finanziamenti: e ben 16 dei progetti sono stati bocciati. I distretti del commercio, che hanno mobilitato negli ultimi due anni Comuni e associazioni di categoria "da Mantova a Luino e da Voghera a Bormio", mirano a rilanciare il commercio urbano e di vicinato tramite interventi di vario tipo: lavori di riqualificazione, arredo urbano, eventi, viabilità, sicurezza e quant’altro possa migliorare la struttura urbana e creare “salotti” accoglienti per il cittadino-cliente.

Gianfranco Ferrario, per Ascom Confcommercio, analizza il risultato ottenuto: un valido esempio di collaborazione pubblico-privato, un messaggio forte dagli esercenti che danno fiducia e piena delega all’associazione di categoria in un momento delicato. «La richiesta alla fine era quasi il quadruplo del budget regionale, vuol dire che le istituzioni sono credibili agli occhi del commercio, che è disposto ad investire di tasca propria, il finanziamento regionale infatti è solo una parte». Al massimo il 50% era infatti la quota “coperta” dalla Regione su un totale che su cinque Comuni poteva arrivare a circa 960mila euro. Data la valutazione, il 98,57% di questa cifra affluirà verso i comuni del sud Malpensa e i commercianti. I Comuni hanno deciso di concedere un ulteriore 20% delle risorse regionali in arrivo ai commercianti, che ne riceverà dunque il 70%. Molto soddisfatti, chiaramente, i fiduciari locali del commercio. Anche per Giorgio Gusel, in rappresentanza di Confesercenti, «questo importante investimento da parte di piccole aziende è una luce nel buio della crisi». Per il resto, il momento è propizio, più che per il commercio in sé, per il suo fare squadra come categoria e con gli enti locali. Il contesto, richamava Ferrario, appare potenzialmente favorevole, con una società di single e anziani presumibilmente meno prona alla gita di massa al centro commerciale (media e grande distribuzione sono sempre gli spauracchi del commercio “di vicinato”).

Il prof. Paolo Bertozzi per TradeLab aveva dato la misura, in cifre, del progetto “benedetto” dal Pirellone. La chiave era riuscire a fare massa critica, marketing e investimenti di rilievo, e mantenere una regia comune. Importante aver incassato l’aiuto regionale perchè d’ora in poi da Milano non giungeranno ulteriori risorse se non ai distretti già avviati e che dimostreranno di saper stare in piedi. Importante il risultato locale dei distretti della provincia di Varese, ben 9 le domande giunte in Regione, di cui 3 respinte – una selezione severa – ma dei 6 che hanno avuto l’approvazione della Regione, ben 4 ricadono nell’area del Gallaratese. “Per il distretto Malpensa Sud, con Samarate capofila, c’erano un totale di 4 milioni e 760mila euro in progetti presentati, di cui due milioni e quattro da privati, le sole richieste di contributi superavano i 3 milioni e mezzo. Venivano da comuni per le opere pubbliche, e da 75 commercianti – il 14,4% di quelli attivi nei comuni».
Ora, come precisava anche il sindaco di Samarate Leonardo Tarantino, si andrà costituire la "cabina di regia” che dovrà seguire lo svolgimento dei progetti. La Regione finanzia a fondo perso, ma esigerà rendiconti precisi delle opere previste, che dovranno essere completate entro l’aprile 2011.

Sempre il collaborazione con il Comune di Samarate, i commercianti organizzano per sabato 22 maggio una festa per la riapertura della piazza di Verghera, già al centro di una querelle urbanistica con l’amministrazione Solanti.