In “bianco” e sul podio, poi la cacciata

Ivan Basso e il Tour de France: un crescendo rossiniano fino al 2006 quando venne escluso prima della corsa per la vicenda di Operacion Puerto

Quello tra Ivan Basso e il Tour de France è un rapporto forte, fortissimo, che è vissuto su momenti di grande emozione, su risultati importanti ma anche su una caduta dura da digerire che ha interrotto per quattro anni il collegamento tra il campione di Cassano Magnago e la Grande Boucle.
Il palmares di Ivan parla di una maglia bianca e di due podi oltre a una vittoria di tappa prima della deflagrazione di Operacion Puerto nel 2006, ma andiamo con ordine.
L’esordio di Basso in Francia risale al 2001 in maglia Fassa Bortolo ma il primo Tour concluso dal varesino è datato 2002: undicesimo posto finale, primo degli italiani e soprattutto vincitore della maglia bianca di miglior giovane, un simbolo conquistato a La Mongie (dove vincerà nel 2004) e portato fino a Parigi con distacchi abissali sugli avversari.
Nel 2003 quattro passi avanti: Basso termina il Tour al settimo posto in una gara che vede come sempre Armstrong davanti a tutti anche se la vittoria dell’americano su Ullrich è davvero molto sudata. L’evoluzione naturale della costante ascesa di Ivan prosegue l’anno successivo: Basso è il capitano della danese Csc, non si limita più a tenere le ruote dei migliori ma dimostra di poter imporre i propri ritmi. Il 16 luglio 2004 si arriva a LaMongie (nella foto) e l’unico a reggere la pedalata del cassanese è Lance Armstrong, secondo al traguardo; Ivan dedica la vittoria a mamma Nives, alle prese con la malattia che l’avrebbe strappata alla vita l’anno successivo. A Parigi dunque Basso sale per la prima volta sul podio accanto al vincitore Armstrong e al secondo in classifica, il tedesco Kloeden, che scavalcò l’italiano di pochi secondi solo nella cronometro del penultimo giorno.
Nel 2005 Basso si ripresenta in Francia con i gradi di primo sfidante del texano che in più occasioni aveva provato a ingaggiare il campione varesino nella sua squadra; segno di grande rispetto e di una amicizia che non è mai venuta meno. Il terreno preferito da Ivan è quello dei Pirenei ma per battere Armstrong non basta: alla fine sarà di 4’40" il distacco tra i due, con il solito Jan Ullrich buon terzo su un podio da favola. Per l’americano sarà anche l’addio alle corse (prima del ritorno nel 2009), una decisione che per il 2006 lascia aperta una lotta di successione in cui Basso parte da favorito, consolidando questo pronostico con la nettissima vittoria al Giro d’Italia.
A rompere il tutto però sono le notizie che rimbalzano dalla Spagna tra la fine della corsa rosa e l’inizio di quella gialla: si scatena Operacion Puerto e alla partenza di Strasburgo Basso viene rimandato a casa insieme ad altri favoriti come Ullrich, Mancebo e Vinokourov oltre a tutta la ex squadra Liberty Seguros in cui militava tra gli altri anche Alberto Contador. Vincerà così un altro americano, Landis, pieno come un uovo e quindi squalificato…
Quel giorno, nel Nord della Francia, si interrompeva la prima e lunga storia tra il Tour e Basso che da allora, tra squalifica e scelte della squadra, non ha più lottato per la maglia gialla. Ci riproverà da sabato 3, senza partire da favorito ma con l’intezione di centrare quell’unico risultato ancora mancante al suo palmarés: il gradino più alto sul podio dei Campi Elisi.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 01 Luglio 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.