Oncologi ed ematologi a confronto per curare i tumori del paziente anziano
Il convegno si è svolto sabato al Teatro Condominio. I relatori si sono confrontati sulle diverse esperienze maturate nell’ambito della ricerca e delle applicazioni pratiche
Si è tenuto oggi a Gallarate al Teatro Condominio il convegno organizzato dal professor Ruggero Mozzana, direttore del dipartimento oncologico e dell’unità operativa di Oncologia medica del Sant’Antonio Abate, in collaborazione con il Comune. Esperti del settore, opinion leader nei rispettivi campi di interesse a livello internazionale, si sono confrontati su un tema di grande attualità: “I tumori del paziente anziano”. “L’età media della popolazione si sta innalzando in maniera costante, un aumento di circa tre mesi ogni anno – spiega il professor Mozzana -. Gli over settanta costituiscono il 18 per cento della popolazione e il 60 per cento si ammala di tumore. Un dato che è destinato a salire.”
“È fondamentale – ha sostenuto professor Giorgio Lambertenghi, direttore dell’unità operativa di Ematologia I e del Centro trapianti del Policlinico di Milano, fare rete. La Regione Lombardia è la prima regione in Italia ad aver istituito una rete oncologica ed ematologica tra strutture universitarie e ospedali territoriali. Una condizione indispensabile per un interscambio immediato di conoscenze che derivano dalla ricerca e dalla esperienza sui casi trattati.”
Il professor Paolo Foa, direttore dell’unità operativa di Oncologia del San Paolo di Milano, ha sottolineato che nel Piano oncologico nazionale 2010-2012 per la prima volta è stata considerata l’Oncologia geriatrica. Premessa indispensabile per programmare e sostenere un piano di intervento multidisciplinare per una patologia, quella dei tumori negli anziani, spesso legata alla complessità clinica e alle conseguenti ricadute sociali che si estendono alla famiglia e alla comunità.
“È fondamentale – ha sostenuto professor Giorgio Lambertenghi, direttore dell’unità operativa di Ematologia I e del Centro trapianti del Policlinico di Milano, fare rete. La Regione Lombardia è la prima regione in Italia ad aver istituito una rete oncologica ed ematologica tra strutture universitarie e ospedali territoriali. Una condizione indispensabile per un interscambio immediato di conoscenze che derivano dalla ricerca e dalla esperienza sui casi trattati.”
Il professor Paolo Foa, direttore dell’unità operativa di Oncologia del San Paolo di Milano, ha sottolineato che nel Piano oncologico nazionale 2010-2012 per la prima volta è stata considerata l’Oncologia geriatrica. Premessa indispensabile per programmare e sostenere un piano di intervento multidisciplinare per una patologia, quella dei tumori negli anziani, spesso legata alla complessità clinica e alle conseguenti ricadute sociali che si estendono alla famiglia e alla comunità.
I relatori si sono confrontati poi sulle diverse esperienze maturate nell’ambito della ricerca e delle applicazioni pratiche, entrando ciascuno nello specifico del proprio settore.
Oggi a Gallarate si è ufficializzata una rete di contatti che operativamente si era già consolidata a livello pratico nella quotidianità grazie all’intensa attività di interscambio svolta sul territorio regionale, nazionale e internazionale dal professor Mozzana e dai suoi collaboratori.
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