Addio vecchi Walkman e giradischi
Mentre Panasonic annunciava la morte dei giradischi, Sony l'ha inseguito chiudendo la produzione dei lettori di musicassette. Due simboli generazionali lasciano spazio all'iPod
Ci hanno lasciati entrambi, lo stesso giorno, quasi si fossero messi d’accordo nel loro addio alle scene. Mentre la Sony annunciava la fine della produzione dei lettori di musicassette Walkman, la Panasonic diramava un comunicato per annunciare la fine dei giradischi.
Due feticci della musica, due simboli generazionali, che ci abbandonano in questo 2010, lasciando campo libero al simbolo della musica di questi anni, l’iPod.
Il primo Walkman venne prodotto da Sony nel 1979, ma l’accoglienza fu tiepida. Negli anni Sony continuò a spingerlo, fino all’esplosione degli anni ’80 e dei primi anni ’90, durante i quali vennero venduti ben 200 milioni di questi lettori. Poi arrivarono i lettori CD portatili e Sony iniziò a perdere la bussola: provò a spingere nuovi formati come le minicassette e i minidisk, non capendo che il futuro della musica era nel digitale puro, senza supporti esterni. Oggi esistono lettori mp3 di marca Walkman, ma non hanno nulla a che fare con il mito di un tempo, e la Sony non può far altro che rincorrere Apple e i suoi iPod.
Stessa sorte, un pochino irriconoscente, per i giradischi della Panasonic. Proprio questa marca produceva, nel 1972, il più famoso dei giradischi, il Technics SL 1200. Era il giradischi usato dai deejay e dai musicisti per scratchare. Negli anni questo strumento visse numerosi alti e bassi, con un ritorno in auge del vinile che risale anche agli ultimi anni. Oggi esistono strumenti alternativi, in grado di interfacciarsi con CD e lettori mp3, come il Pioneer Cdj.
Walkman e giradischi: due simboli generazionali e, soprattutto, due modi di ascoltare musica che non esistono più. Proprio un mese fa Apple, con un pizzico di boria, aveva rimosso il simbolo del CD dal marchio del suo iTunes, il suo software per l’acquisto di musica e per la gestione dell’iPod. Il motivo era molto semplice: entro quest’anno le vendite di musica digitale supereranno, negli USA, le vendite di musica su supporto fisico. Sony e Panasonic devono aver compreso, e accettato, il messaggio.
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