Il Nuoto Club all’attacco: “Senza scuola, come facciamo a pagare?”

Il nodo, secondo la società, è tutto nell'accordo sulla cessione della scuola di nuoto ad Amsc. "Non ci hanno mai dato il contributo previsto dal protocollo d'intesa

«Un piano credibile? E come facciamo, se aumentano i costi e diminuiscono gli spazi?». Il Nuoto Club Gallarate risponde agli amministratori gallaratesi, sindaco e azienda multiservizi. E punta il dito ancora sulla mancata erogazione del contributo comunale: lì, secondo i dirigenti della società, sta la chiave delle difficoltà attraversate. Il Club accusa il Comune di non aver tenuto fede ai patti previsti nel protocollo d’intesa firmato lo scorso anno. «Oggi di fronte alla proposta di un contributo di 5000 euro ci sentiamo truffati, la nostra ex scuola nuoto che abbiamo ceduto ad AMSC portava un guadagno medio di 65.000 euro all’anno…A noi non va erogato un “contributo ordinario”, perché il Protocollo d’Intesa sigla un accordo straordinario tra le parti che deve coprire il nostro mancato guadagno».

Da questa dinamica sarebbe nato il consistente deficit accumulato nell’arco di un anno. Il protocollo prevedeva, all’articolo 3, un “apposito contributo” che doveva essere “concordato” e che doveva essere finalizzato a sostenere l’attività agonistica, di fatto l’unica che rimaneva al Club dopo la cessione della scuola ad Amsc Impianti&Servizi. «Il sindaco Nicola Mucci vuole un “piano di rientro credibile”? Come è possibile per noi redigere questo se è proprio il Comune, il nostro garante ai fini del piano di rientro latita?». Non si tratta però di soli contributi: l’associazione sportiva ribadisce che sul programma finanziario per il futuro hanno avuto un impatto notevole anche gli «aumenti unilaterali dell’11%» sulle tariffe pagate per la piscina. Mentre sul fronte opposto si riducono le entrate, perché «Amsc unilateralmente ha tolto al Nuoto Club delle corsie causando la perdita di atleti, l’impossibilità di iscriverne altri ed in buona sostanza una ulteriore perdita economica» Secondo i dirigenti della società sportiva non ci sono molti margini di manovra: «Abbiamo ceduto l’unico ramo attivo della nostra società, i nostri agonisti pagano oltre 850 euro all’anno per poter svolgere attività (oltre alle spese di trasferta, abbigliamento tecnico. Cos’altro dobbiamo fare?»

 

Per i dirigenti del Club gli «impegni sbandierati da Mucci a favore del “solito” calcio e del pattinaggio» servono soltanto a sviare l’attenzione «dal danno da loro creato al Nuoto Club Gallarate» Non solo: la società fa notare il contributo che i suoi atleti danno alle casse della società che gestisce la piscina. «Quante delle società citate versano nelle casse comunali le cifre che versiamo noi per poter utilizzare gli impianti gallaratesi?» 

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Ottobre 2010
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