In arrivo un’influenza “normale”. Ma è meglio prepararsi
Presentata la campagna vaccinale che partirà il 27 ottobre. Medici di base e distretti Asl vaccineranno gratuitamente gli ultrasessantacinquenni e gli immunodepressi
Parte mercoledì 27 ottobre la campagna vaccinale 2010-2011: « le indicazioni che arrivano dall’Australia – spiega la responsabile del servizio vaccinale dell’Asl Franca Sambo – prevedono un’epidemia abbastanza tranquilla, senza i picchi registrati lo scorso anno quando già a novembre ci furono i primi problemi».
Sarà ancora il doppio ceppo dell’australiana a “invadere” il nostro paese a partire da gennaio-febbraio. Febbre, tosse e problemi respiratori saranno i sintomi più diffusi. Ma, ai due ceppi australiani, si potrebbe anche aggiungere il virus H1N1, meglio conosciuto come ceppo pandemico che lo scorso anno fu affrontato con grande preoccupazione. L’utilizzo del vaccino contro la “suina” è stato deciso, quest’anno, per precauzione.
Il vaccino disponibile tra due giorni sarà, dunque, trivalente: «La parte di vaccino dell’H1N1, però, non avrà più lo “squalene” – dice la dottoressa Sambo – quell’adiuvante che venne criticato perché si riteneva non si fosse testato adeguatamente su persone giovani e abitualmente utilizzato per gli over 65».
Per la provincia di Varese sono state acquistate 136.000 dosi, destinate a tutti gli ultrasessantacinquenni e ai soggetti “immunodepressi”, cioè con patologie specifiche come l’asma o le malattie cardiache o il diabete. Nelle categorie a rischio anche il personale che presta opera in ospedali o case di riposo o che fa parte delle forze dell’ordine. Ricomprese anche la donne al secondo e terzo trimestre della gravidanza. Per loro, il vaccino sarà gratuito e potranno richiederlo al proprio medico di medicina generale o nei distretti Asl. I pazienti dovranno portare la tessera sanitaria. Il vaccino, per i pazienti dai nove anni in su, consta di una sola somministrazione nel muscolo deltoide dell’arto superiore.
Chiunque vorrà sottoporsi a vaccino ma non è ricompreso nelle categorie protette può richiederlo all’Asl compartecipando alla spesa.
« Per evitare il contagio – spiega il direttore generale dell’Asl Pierluigi Zeli – valgono comunque le regole igieniche base come lavarsi le mani frequentemente, utilizzare fazzoletti monouso, rimanere isolati se si è affetti da malattia respiratoria. Importante, inoltre, è coprirsi bene: le vecchie regole spesso sottovalutate sono fondamentali. Cappello, sciarpa e ombrelli sono spesso validissimi alleati»
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