Mirabelli: “Alluvioni da prevenire, cosa è stato fatto?”

 Il 2 dicembre 2009 il sindaco Fontana convocò una conferenza stampa appositamente per annunciare la “buona notizia” dello stanziamento nella Finanziaria di 300 milioni di euro per il risarcimento dei danni causati, in tutta Italia, dalle calamità naturali nel 2009.

In tale occasione, non esitò a definire come “uccelli del malaugurio”, ovvero come “cornacchie”, noi del PD, che ci eravamo permessi di sollevare dubbi circa le risorse che sarebbero state effettivamente messe a disposizione della provincia di Varese, la quale, nell’alluvione del luglio 2009, aveva subito danni quantificati in 42 milioni di euro.

Nei giorni scorsi, tuttavia, come da noi ampiamente previsto, si è scoperto che la Regione Lombardia ha stanziato, per i danni ai beni pubblici e privati subiti dalla nostra provincia, l’elemosina di 2.524.000 euro.

E’ evidente a tutti che PDL e Lega Nord, che governano a tutti i livelli istituzionali (Stato, Regione, Provincia, Comune), sono responsabili di questo risultato mortificante e deludente.

Mentre, infatti, con una mano lesinano le risorse per riparare le infrastrutture danneggiate e per soddisfare le legittime richieste di rimborso danni degli abitanti della nostra provincia e della nostra città, con l’altra regalano 200 milioni di euro al Comune di Palermo, 170 al Comune di Catania, 500 al Comune di Roma, 1,2 miliardi al ponte sullo stretto.

Contemporaneamente l’indagine Ecosistema rischio 2010 condotta da Legambiente insieme al dipartimento regionale della Protezione civile conferma che Varese rimane a rischio idrogeologico e potrebbe avere nuovi problemi con alluvioni in caso di condizioni meteo avverse.

In data 30 settembre, abbiamo, pertanto, ritenuto utile presentare in Consiglio comunale un’interrogazione urgente a risposta scritta per chiedere al Sindaco e alla Giunta cosa abbiano fatto, cosa stiano facendo, cosa abbiano intenzione di fare per prevenire il ripetersi di un disastro simile all’alluvione del luglio 2009;

quali azioni concrete abbiano in agenda di compiere per rivedere l’intera regimentazione del fiume Olona; per provvedere direttamente o sollecitare chi di competenza affinché l’alveo dei torrenti Vellone, Simonina e Valle Luna sia pulito più spesso di quanto non è accaduto finora; per pulire almeno una volta all’anno, cosa che, purtroppo, attualmente non avviene, i circa 10.000 tombini cittadini;

se non reputino scandaloso sia fare ripagare a noi tutti tramite nuove tasse gran parte delle infrastrutture danneggiate del nostro territorio sia abbandonare al loro destino le 422 sfortunate famiglie, imprese e negozi che sono stati messi in ginocchio dall’alluvione.

Dai banchi di PDL e Lega nessuna risposta. Solo un silenzio imbarazzato e imbarazzante. Il sindaco Fontana si è limitato ad una difesa d’ufficio dell’operato del Governo nazionale e di quello Regionale.

Per quanto ci riguarda, oltre a denunciare che i fatti del centrodestra relativi ai rimborsi hanno contraddetto clamorosamente le roboanti promesse che seguirono la dichiarazione dello stato di calamità naturale, ci mettiamo a disposizione delle famiglie, delle imprese e dei negozi danneggiati per pretendere da Stato e Regione l’effettivo risarcimento dei danni subiti.