“E’ il pubblico che sceglie cosa leggere”
Nell’elenco dei quotidiani consultabili in versione integrale nell’apposita sezione su MediaLibraryOnLine (MLOL) non figurano alcuni quotidiani nazionali e locali
Nell’elenco dei quotidiani consultabili in versione integrale nell’apposita sezione su MediaLibraryOnLine (MLOL), non figurano quotidiani quali: Il Tempo, Il Giorno, e da qualche mese, gli iscritti non dispongono più dell’accesso alla storica testata de L’Unità, mentre nulla è cambiato per i giornali notoriamente vicini al Premier, quali Libero e Il Giornale. Nel panorama delle testate locali, fruibili in abbonamento, si nota l’assenza dei quotidiani varesini La Prealpina e la Provincia di Varese.
Seppur comprensibile il non fornire il servizio per giornali di partito, resta aperto il quesito su quali siano i criteri seguiti per la scelta degli abbonamenti da attivare o cancellare al fine di fugare il dubbio che questi siano guidati da logiche altre, non del tutto scevre da richiami e coordinamenti provenienti da altre sedi.
A tale scopo, abbiamo rivolto due domande direttamente a Maurizio Occhipinti, presidente del Sistema bibliotecario Panizzi (Rete Bibliotecaria Provinciale di Varese), che ha fatto da tramite con MLOL, confidando a pieno nella sua affermazione che «MediaLibrary è una piattaforma dinamica che si evolve seguendo le richieste del pubblico». Ci si attende, quindi, che siano veramente i lettori a guidare le scelte dell’offerta fornita da MLOL, tramite loro proposte e osservazioni.
Qual è il motivo per cui giornali locali varesini non risultano consultabili online o in pdf?
«MediaLibraryOnLine è un progetto assolutamente nuovo nel panorama italiano. Ciò significa che l’offerta editoriale per una piattaforma del genere non esiste sul mercato ma va costruita contenuto per contenuto con accordi con i singoli editori. Non si tratta infatti di attivare un semplice abbonamento ad un prodotto di editoria elettronica. Si tratta di molto di più: ottenere dagli editori dei diritti che prevedano l’accesso a un numero consistente di utenti in contemporanea con un numero indefinito di credenziali. Questo sul mercato italiano non esiste, si sta costruendo con la contrattazione con i singoli editori. Perciò se un contenuto interessante per gli utenti su MLOL non c’è, probabilmente significa che l’editore non si è mostrato interessato a vendere l’accesso o che il prezzo era troppo alto. Le trattative sono comunque sempre in corso e si spera di ottenere per il futuro l’accesso a prodotti attualmente non disponibili».
Tra i quotidiani nazionali di grande interesse ne mancano alcuni. Per fare degli esempi: L’unità, fino a qualche mese fa consultabile, Il tempo, Il Giorno, ma l’elenco potrebbe continuare.
«Bisogna tener conto del fatto che i contenuti di MLOL, come tutti i documenti delle biblioteche, vengono scelti sulla base della comunità di riferimento. Se un giornale non risulta particolarmente consultato l’abbonamento viene interrotto a favore di contenuti più richiesti. Le scelte dei contenuti sono effettuate da un comitato tecnico-scientifico che applica i criteri e le tecniche consolidate per la gestione degli acquisti delle biblioteche. Gli acquisti si basano su un attento monitoraggio di vari fattori quali la composizione sociale e demografica del pubblico, l’evoluzione dell’offerta editoriale, gli indici di acquisto relativi all’editoria. I contenuti sono monitorati e valutati periodicamente per rendere l’offerta di
MediaLibrary sempre aggiornata e rispondente alle esigenze di lettura del pubblico. Succede quindi per MLOL come per le biblioteche tradizionali di revocare scelte ma anche di riattivare contenuti temporaneamente sospesi sulla base delle variazioni dei fattori di riferimento».
Seppur comprensibile il non fornire il servizio per giornali di partito, resta aperto il quesito su quali siano i criteri seguiti per la scelta degli abbonamenti da attivare o cancellare al fine di fugare il dubbio che questi siano guidati da logiche altre, non del tutto scevre da richiami e coordinamenti provenienti da altre sedi.
A tale scopo, abbiamo rivolto due domande direttamente a Maurizio Occhipinti, presidente del Sistema bibliotecario Panizzi (Rete Bibliotecaria Provinciale di Varese), che ha fatto da tramite con MLOL, confidando a pieno nella sua affermazione che «MediaLibrary è una piattaforma dinamica che si evolve seguendo le richieste del pubblico». Ci si attende, quindi, che siano veramente i lettori a guidare le scelte dell’offerta fornita da MLOL, tramite loro proposte e osservazioni.
Qual è il motivo per cui giornali locali varesini non risultano consultabili online o in pdf?
«MediaLibraryOnLine è un progetto assolutamente nuovo nel panorama italiano. Ciò significa che l’offerta editoriale per una piattaforma del genere non esiste sul mercato ma va costruita contenuto per contenuto con accordi con i singoli editori. Non si tratta infatti di attivare un semplice abbonamento ad un prodotto di editoria elettronica. Si tratta di molto di più: ottenere dagli editori dei diritti che prevedano l’accesso a un numero consistente di utenti in contemporanea con un numero indefinito di credenziali. Questo sul mercato italiano non esiste, si sta costruendo con la contrattazione con i singoli editori. Perciò se un contenuto interessante per gli utenti su MLOL non c’è, probabilmente significa che l’editore non si è mostrato interessato a vendere l’accesso o che il prezzo era troppo alto. Le trattative sono comunque sempre in corso e si spera di ottenere per il futuro l’accesso a prodotti attualmente non disponibili».
Tra i quotidiani nazionali di grande interesse ne mancano alcuni. Per fare degli esempi: L’unità, fino a qualche mese fa consultabile, Il tempo, Il Giorno, ma l’elenco potrebbe continuare.
«Bisogna tener conto del fatto che i contenuti di MLOL, come tutti i documenti delle biblioteche, vengono scelti sulla base della comunità di riferimento. Se un giornale non risulta particolarmente consultato l’abbonamento viene interrotto a favore di contenuti più richiesti. Le scelte dei contenuti sono effettuate da un comitato tecnico-scientifico che applica i criteri e le tecniche consolidate per la gestione degli acquisti delle biblioteche. Gli acquisti si basano su un attento monitoraggio di vari fattori quali la composizione sociale e demografica del pubblico, l’evoluzione dell’offerta editoriale, gli indici di acquisto relativi all’editoria. I contenuti sono monitorati e valutati periodicamente per rendere l’offerta di
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