Gran Premio Regio Insubrica: sarà scontro Italia-Francia?

Presentata a Campione la 3a edizione della "Tre Valli di inizio stagione" che si concluderà a Varese dopo il traguardo volante per Aldo Sassi. Due squadre transalpine sfideranno Basso, Cunego, Visconti e Ginanni

presentazione gran premio regio insubrica ciclismo 2011L’intenzione è quella di farne una "Tre Valli di inizio stagione" ed è per questo che, in un momento difficile per il ciclismo italiano (dove tante corse rischiano di sparire), la Società Ciclistica Binda ha deciso di tenere duro e di riproporre per il terzo anno il Gran Premio Regio Insubrica.
La corsa è in calendario il prossimo sabato 26 febbraio ed è stata presentata stamattina a Campione d’Italia, confermando un tracciato di alto livello, tanto più se rapportato a una stagione ancora di rodaggio per molti protagonisti del plotone dei professionisti.

ARRIVO DA "TRE VALLI" – Percorso tutto nuovo per la terza volta di fila, dopo gli arrivi a Lugano e nella piemontese Pieve Vergonte: questa volta ad ospitare il traguardo sarà proprio Varese con lo stesso finale che tanto ha entusiasmato nella Tre Valli 2010 vinta dall’irlandese Martin, quello che porterà i corridori a completare la gara in via Trentini, nei pressi di Villa Recalcati. La partenza invece sarà a Campione, preludio a una "traversata" tra Canton Ticino, Comasco e Varesotto in pieno spirito insubrico, terra di ciclismo per eccellenza come hanno dimostrato i due mondiali organizzati di recente di qua e di là della frontiera. Ed è proprio grazie alla collaborazione tra i diversi enti e tra due società come "Binda" e "Velo Club Lugano" se ancora una volta i confini cadranno per lasciare spazio all’amicizia di cui hanno parlato Renzo Oldani, i rappresentanti campionesi (il vicesindaco Mariano Zanotta e il direttore dell’azienda turistica Luca Cipolla) e l’assessore provinciale Giuseppe De Bernardi Martignoni.
«Mettere in piedi l’edizione 2011 è stato più difficile che negli anni passati – ha ricordato Oldani – ma la vicinanza delle istituzioni e di alcuni sponsor ci ha comunque convinto ad andare avanti, per riportare al centro dell’attenzione un territorio come quello insubrico».
Il patron bindiano (al centro nella foto) non forza la mano, ma lascia capire che di spazio, per eventuali altri sostenitori privati, la porta è sempre aperta: il GP ha un budget importante e in parte obbligato dalle normative internazionali, è un’occasione da sfruttare sia per i corridori (che qui possono trovare ottime condizioni per una corsa di inizio stagione, abbinandola anche al "Lugano" il giorno successivo) sia per i tifosi ansiosi di tornare ad ammirare i propri campioni. E soprattutto è uno spot a costi abbordabili per gli investitori, anche considerando che RaiSport riprenderà la gara per trasmetterla in differita in seconda serata.

BASSO-CUNEGO E I FRANCESI – La presentazione di Campione inoltre è stata utile per svelare un primo elenco di partecipanti, sia a livello di squadre sia di singoli atleti. La star principale, come noto da tempo, sarà Ivan Basso (Liquigas-Cannondale) che esordirà il 19 a Laigueglia e che a Casbeno completerà la seconda fatica stagionale, ritirando dopo la corsa anche il premio per il Varesino d’Oro 2010 categoria professionisti. Tra i nomi italiani spiccano anche quelli di Cunego, Ulissi (Lampre), Ginanni (Androni), Visconti (Farnese-Neri) e Pozzovivo (Colnago) capitani dei maggiori team italiani tra cui manca solo l’Acqua&Sapone di Garzelli. La neonata Geox, che vede Zanini e Nardello in ammiraglia, potrebbe portare all’Insubria almeno uno tra Sastre e Menchov mentre il battaglio straniero si affida anzitutto ai francesi di Ag2r (con Nocentini) e Cofidis, squadra di un Moncoutié in gran forma ma anche di quel Dumoulin che vinse lo scorso anno.

GRAZIE ALDO – Il "Gp Insubria" misurerà in tutto 167,4 chilometri e vivrà uno dei suoi momenti più belli al passaggio da Valmorea, il paese in provincia di Como dove ha vissuto Aldo Sassi, il grande preparatore (Evans e Basso i suoi assistiti più celebri tra quelli in attività) e fondatore del Mapei Sport di Castellanza, scomparso lo scorso dicembre. A lui sarà dedicato il traguardo volante, posizionato proprio nei pressi della sua abitazione. La carovana, che entrerà in Italia da Porto Ceresio, farà poi rotta su Varese da cui si snoderà il circuito di 24 chilometri da percorrere quattro volte in senso orario, raggiungendo Gavirate dalla discesa del Sasso e tornando in città attraverso la Sp1, risalendo da Schiranna e Bobbiate fino a Casbeno. L’arrivo, l’abbiamo detto, è per corridori in forma e dotati di talento, oltre che di gambe, perché lo scatto giusto al momento giusto conterà più della potenza in una volata a ranghi ristretti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Febbraio 2011
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