L’obbligo di abbonamento per chi voglia usare gli autobus scolastici Amsc ha sollevato lamentele da parte di alcuni utenti, come già era successo lo scorso anno, quando l’azienda cercò di attuare la stessa politica e fu costretta a tornare sui suoi passi. Dopo la lettera di un genitore, Amsc Impianti&Servizi risponde alle critiche e indica le ragioni di questo tipo di politica sui titoli di viaggio, oltre che le soluzioni alternative per chi non ha un abbonamento.
Queste le precisazioni del direttore generale dell’azienda Nino Caianiello.
1. Siamo l’unica azienda di trasporto pubblico sul territorio che OGNI ANNO, adatta gli orari delle Corse Bis agli orari di entrata e uscita dei plessi scolastici;
2. Quest’anno abbiamo incrementato le Corse Bis (ISIS, ITC Gadda Rosselli: da uno a due passaggi in uscita);
3. L’utilizzo delle Corse Bis solo con abbonamento è sempre stato in uso presso l’ITC Gadda Rosselli; ora abbiamo solamente esteso tale procedura a tutte le altre scuole;
4. La scelta aziendale è stata dettata dalle numerose lamentele dovute all’impossibilità di utilizzare le Corse Bis da parte degli abbonati in quanto sovraffollate; né del resto è possibile utilizzare altri mezzi o prevedere corse aggiuntive alle attuali;
5. I plessi scolastici cittadini sono comunque serviti anche dalle linee urbane con fermate in prossimità delle scuole e con orari, per quanto possibile, vicini alle entrate/uscite delle stesse; proprio perché ogni anno gli Istituti Scolastici modificano gli orari, risulta impossibile rivedere ogni anno gli orari delle corse di linea.
6. Per chi usa il trasporto pubblico per recarsi a scuola solo saltuariamente – supponiamo pertanto che di norma vengano utilizzati i mezzi dei genitori, stante che la percentuale di studenti che usano motorini e/o biciclette è piuttosto scarsa – non vi è nessun aggravio di costi in quanto potranno utilizzare le corse di linea.
Per maggior chiarezza e precisione, vogliamo anche sottolineare che, il complesso scolastico "liceo medie Ponti" è servito regolarmente dalle linee A, A/, B e B/ che hanno due fermate nelle vicinanze, la prima all’incrocio delle Via Confalonieri con la Via del Lavoro, la seconda a Crenna in Piazza (a cui si accede attraverso la scalinata di Viale dei Tigli). Gli orari dei bus di linea, sono tali per cui garantiscono tranquillamente l’utilizzo agli studenti in uscita. Di conseguenza AMSC garantisce con i servizi di linea il trasporto degli studenti che, per loro convenienza non ritengono di dotarsi di abbonamenti.
Altra considerazione per quanto riguarda la convenienza economica per l’abbonamento mensile studenti. Le nuove tariffe per gli abbonamenti sono Euro 20,30 (per studenti di età inferiore ai 12 anni) e di Euro 25,90 per gli altri. Orbene supponendo anche che gli studenti (non conoscendo altre ragioni) utilizzino l’autobus "solo" per due giorni alla settimana – ma ci risulta che la scuola prevede la frequenza per 6 giorni la settimana e in casi particolarissimi 5 giorni – il costo dei biglietti acquistati per un mese (1,50 euro a biglietto per due biglietti al giorno, per 2 giorni la settimana, per 4 settimane (e rotti) al mese …. farebbe 27euro) sarebbe superiore al costo dell’abbonamento mensile …
Questo contraddice ancora l’affermazione "….. che il costo dell’abbonamento … è il doppio di quello della somma dei biglietti …" e che come tale appare destituita di ogni logica. ….. A meno che non si voglia sottintendere che il biglietto si possa utilizzare per più viaggi …..
Riporto un fatto per esperienza personale, che pur non riguardando il caso specifico, è sintomatico. Un mio conoscente sarebbe venuto a trovarmi in Francia (civilissima nazione i cui sevizi sono notoriamente tra i migliori ed efficienti in Europa), in una nota località della Costa Azzurra (che non essendo servita direttamente dalla ferrovia per cui, sceso dal treno, si sarebbe servito dei bus in coincidenza). Orbene, questa persona, in previsione del fatto che l’arrivo del treno era previsto alle sera, per un orario dopo le 21, aveva chiesto conferma che il bus attendeva la coincidenza del treno e che la corsa (ultima della giornata) si svolgeva regolarmente. Arrivato in stazione, sceso dal treno non gli fu possibile salire sul bus, in quanto l’accesso era limitato agli abbonati …. Si dovette rassegnare e ripiegare su un taxi molto più costoso. Il giorno dopo, ci recammo alla direzione delle linee automobilistiche per reclamare sul comportamento avuto: l’addetto gentilmente, ma altrettanto fermamente, ci rispose che quella corsa (l’ultima della giornata) veniva riservata agli abbonati, in quanto lungo il tragitto gli abbonati saturavano i posti a disposizione (massima efficienza organizzativa), per cui non era accettabile per il servizio che la presenza di un utente saltuario potesse avere come conseguenza che un abbonato non potesse salire sul bus in quanto non c’era posto !!!
Gioacchino Caianiello, direttore generale Amsc Impianti&Servizi
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