Al Mottarone con le ciaspole e le scarpe da ginnastica

Per tradizione, il Mottarone è considerato da molti abitanti del nostro territorio una meta

familiare per una domenica sugli sci. Oggi, la “montagna dei due laghi” (tra il Lago Verbano e il Lago d’Orta) può richiamare appassionati vecchi e nuovi con una particolare offerta di turismo ambientale: un affascinante circuito di percorsi permanenti estate/inverno (trekking/ciaspole). Si tratta, più precisamente, di quattro itinerari ad anello percorribili dai trekkers durante l’estate e dai ciaspolatori nella stagione invernale, creati, rilevati, mappati e attrezzati con segnaletica direzionale e verticale: Anello Baby, Anello della Vetta, Anello della Palestra di Roccia e GrandeAnello del Mottarone, che racchiude i precedenti. Per poter coinvolgere un ampio numero di escursionisti, la loro durata è medio-corta (da poco meno di due chilometri a sei e mezzo) e il grado di difficoltà differenziato.

 

Il progetto, promosso da ViviMottarone, associazione sportiva dilettantistica di Regione Vetta Mottarone (Stresa, VB), studiato e realizzato dal settore Sentieristica di Naturcoop, cooperativa sociale di Somma Lombardo, e finanziato da una cordata di sponsor privati (Altea, Grassi Gomme, Pozzetto, Sportway oltre alla stessa Naturcoop), si propone di valorizzare tutta l’area circostante la Vetta del Mottarone, un palco naturale dal quale si possono ammirare il comprensorio dei sette laghi tra Piemonte e Lombardia, il massiccio del Monte Rosa e numerose altre catene dell’arco Marittimo e di quello Svizzero. Un progetto, dunque, che coinvolge direttamente le province di Novara e di Verbania e la Regione Piemonte, sempre sensibili alle tematiche ambientali, turistiche e di valorizzazione del territorio, ma che interessa in modo più ampio anche il versante lombardo e soprattutto la vicina provincia di Varese. Un progetto che del resto presenta una rilevante valenza sociale: nella definizione e messa in opera della rete sentieristica la cooperativa Naturcoop ha coinvolto anche diverse tipologie di persone svantaggiate (disabili fisici, psichici e sensoriali, ex tossicodipendenti, condannati ammessi a misure alternative di detenzione) che hanno collaborato attivamente alla realizzazione del progetto seguendo percorsi personalizzati di inserimento lavorativo, conformemente a quanto previsto dalla legge 381/91.

 

Il Mottarone, con la sua esposizione panoramica così ricca, davvero a 360 gradi, costituisce un patrimonio ambientale e paesaggistico invidiabile: paradossalmente, questo gioiello della natura è apprezzato e visitato da escursionisti provenienti dalla Svizzera, dalla Germania, dall’Olanda, dalla Francia e dagli ancor più lontani Israele e Stati Uniti, mentre è conosciuto solo parzialmente da molti di noi, pur distante solo un’ora di strada.

Anche per questo motivo, come spiega Federico Oppi, responsabile del settore  progettazione Ambientale e Sentieristica di Naturcoop, «si è deciso di proporre un’opportunità di svago innovativa, con itinerari dalla doppia valenza in un territorio dove i cambiamenti stagionali tra inverno ed estate sono profondi: la creazione di percorsi permanenti fa innalzare il potenziale dell’offerta turistica e consente a ciascuno di noi di stabilire un contatto diretto con una natura dolce e al tempo stesso selvaggia, nella quale immergersi con rispetto e con un comportamento sempre responsabile».

Maurizio Falzone, presidente dell’associazione ViviMottarone, pone in primo piano la

componente “emozionale” di questa esperienza turistica in natura: «con le ciaspole o le scarpe da trekking, in inverno o in estate, di giorno o di notte, i sentieri del Mottarone conducono a uno spettacolo mozzafiato, salutare per il fisico e per la mente».

I visitatori interessati possono chiamare il numero 0323.924259 (referente Massimo Valsesia).