La discussione sull’Unità d’Italia finisce con un pugno in faccia

Il padre del consigliere leghista Zotti ha colpito un cittadino seduto in prima fila per "difendere" il figlio, che aveva bollato la festa dell'Unità d'Italia come "retaggio dei nostalgici della falce e martello"

Un occhio tumefatto e lo zigomo gonfio. Non è la cronaca di un incontro di pugilato, ma il risultato della fine del consiglio comunale di Sumirago dello scorso lunedì 21 marzo. A farne le spese un cittadino del paese, Francesco Montalbetti, colpito da un pugno in faccia da Valentino Zotti, padre del consigliere comunale con la delega alla Cultura Doriano Zotti. A scatenare la reazione violenta la discussione sollevata dai consiglieri d’opposizione Mauro Croci e Romeo Riundi, del gruppo civico “Cittadini per Sumirago”, sull’assenza totale di celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. La domanda di Riundi: «Vorrei sapere se vi sentite italiani», ha scatenato la discussione. Al culmine degli interventi, ha preso la parola il giovane Zotti, che ha sintetizzato il proprio pensiero tacciando la festa del 17 marzo come «retaggio dei nostalgici della falce e martello». Dichiarazione che ha indignato i consiglieri comunali di minoranza e ha sollevato le critiche del pubblico (in sala consigliare c’erano circa venti/venticinque persone): il brusio si è fatto via via più intenso, il sindaco Camillo Brioschi ha cercato di tenere le redini, ma ad un certo punto, dal fondo della sala, si è alzato il padre del consigliere Zotti, Valentino, che ha colpito Montalbetti, seduto in prima fila, al volto con un forte pugno sferrato da dietro. Montalbetti è crollato a terra ed è stato soccorso dal consigliere (leghista) Giampaolo Chinetti. Il tutto sotto gli occhi del resto dell’assemblea attonita e del pubblico (non c’era nessun membro della Polizia Locale). L’uomo colpito è stato medicato e il giorno dopo è andato al pronto soccorso. Ha uno zigomo tumefatto, l’occhio gonfio e una piccola emorragia all’occhio. Oggi, mercoledì 23 marzo, presenterà denuncia ai carabinieri: magra consolazione, ha ricevuto la solidarietà di molti concittadini. Duri i commenti dei consiglieri comunali di “Cittadini per Sumirago”, che sono usciti dall’aula dopo l’aggressione e chiedono le dimissioni dell’assessore Zotti. Il padre dovrà invece difendersi e spiegare alle forze dell’ordine le ragioni del suo gesto.

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Pubblicato il 23 Marzo 2011
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