Mirabelli contro le auto che occupano la ciclabile di Belforte
Comportamenti maleducati a danno dei ciclisti e pedoni; disagi che, a parere del consigliere del Pd, il comune non ha ancora risolto
A dieci anni dalla sua realizzazione la pista ciclopedonale di viale Belforte ha ancora molti problemi.
Nel corso del sopralluogo odierno, alcuni cittadini mi hanno fatto toccare con mano quelli che, secondo loro, sono i più gravi: insufficiente segnalazione dell’interruzione della pista in presenza delle numerose intersezioni laterali; mancato studio di alternative ai tratti realizzati "a raso" degli esercizi commerciali, presenza di buche sul percorso, parcheggi abusivi di privati che invadono la sede della pista, ciclisti costretti a slalom degni di Tomba, sicurezza quasi inesistente.
Mi chiedo se sia normale che tutti questi disagi non siano ancora stati risolti dal Comune di Varese a così tanto tempo dalla conclusione dei lavori.
In passato, dato che la pista è costata alla collettività circa 100.000 euro, ho presentato varie interrogazioni sia alla giunta Fumagalli che a quella Fontana per avere risposte chiare in merito alle difficoltà del suo utilizzo.
Credo, infatti, che la bicicletta sia un mezzo che può permettere lo snellimento del traffico cittadino.
Il Comune, pertanto, deve decidere: vuole che i cittadini continuino a utilizzare la pista a loro rischio e pericolo o provvederà, finalmente, a renderla completamente agibile? Come ha intenzione di collegare la pista al centro della città?
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