Sea verso la quotazione in Borsa

Nuovi capitali e revisione delle tariffe sono le due strategie per il futuro delineate dalla società: l'approdo in Borsa è legato anche alle esigenze del Comune di Milano

Negli ultimi 10 anni ci aveva provato già due volte Gabriele Albertini, ma l’operazione non è mai andata in porto. Ora però i tempi per una quotazione in borsa di Sea sembrano maturi: la scelta risponde principalmente alle esigenze del Comune di Milano, ma consentirà soprattutto un aumento di capitale con l’ingresso di nuovi azionisti accanto a quelli "storici", con in prima fila Comune e Provincia di Milano (rispettivamente all’84,56 e al 14,56%).
Il percorso prevede prima di tutto un atto d’indirizzo del Comune di Milano, che è legato al complesso dibattito sul bilancio comunale, da concludersi entro il 15 marzo: da lì si procederà con una Offerta di pubblica sottoscrizione, la speranza dei vertici di Sea è arrivare ad una sottoscrizione del 25-35% delle quote, pari a 300-350 milioni di euro. Nel frattempo il dossier già stato esaminato dieci giorni fa dal CdA e si sono individuate le banche che si occuperanno della Sottoscrizione (Mediobanca, Morgan Stanley, Banca Imi). L’intera operazione dovrebbe essere completata per fine anno, ma si è ipotizzato di concludere anche prima: di certo c’è grande fiducia, visti i risultati di traffico e il momento che il trasporto aereo sta vivendo. A differenza di quanto accadeva nel 2005 e nel 2001, quando i tentativi di Albertini finirono nel nulla. 

Nel frattempo la società che gestisce Malpensa e Linate prosegue anche su altre strade, per consentire il rilancio infrastrutturale degli scali, in particolare di quello varesino, su cui sono previsti impegni consistenti, in aggiunta ai 70 milioni di opere varate quest’anno. Tra queste spiccano l’avanzamento dei lavori sul "terzo satellite", la modernizzazione del T2, ripensato per le esigenze del low-cost, la «copertura del raccordo ferroviario a Cargo City propedeutico alla realizzazione del nuovo polo logistico», il nuovo parcheggio multipiano da 3mila posti. E da ultimo, anche il completamento del grand Hotel Sheraton. Per sostenere gli investimenti Sea si è mpegnata nel completamento dell’iter per la sottoscrizione del Contratto di Programma in deroga: in questo modo il Gruppo ha ottenuto nel novembre 2010 l’approvazione da parte di Enac dei principi alla base della relativa regolazione tariffaria, contando di completare, entro il primo semestre del 2011, l’attività propedeutica all’ottenimento delle autorizzazioni definitive per la sua entrata in vigore.
Infine, novità sono in vista tra le tante partecipazioni di Sea in altre società di servizi e gestioni aeroportuali: è stato ceduto il 75% della quota Sea in Malpensa Logistica Europa, mentre in questi giorni è stata completata la cessione della quota del 5% in Gesac, il gestore dell’aeroporto di Napoli Capodichino.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Marzo 2011
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