Ernesto Chierichetti si riprende il “suo” palazzetto

Il palazzetto di via Ariosto ha un nuovo nome, quello di uno dei massimi protagonisti della storia dello sport cittadino: Ernesto Chierichetti, storico dirigente della Pallavolo Bustese e fondatore dell’ASSB, scomparso nel 1984. La scopertura della targa celebrativa è avvenuta nel quadro delle celebrazioni per la Pasqua dell’Atleta, subito dopo la consegna del Premio Chierichetti, per l’occasione anticipata rispetto alla tradizionale scadenza settembrina.
Particolarmente commosso il ricordo di Gigi Farioli, che di Chierichetti fu amico e discepolo ai tempi della sua carriera da pallavolista: «Un grande uomo, imprenditore, padre di famiglia, dirigente, un bustocco vero. Da oggi i palazzetti gemelli di via Ariosto, intitolati a Giancarlo Castiglioni ed Ernesto Chierichetti, celebrano due uomini uniti dalla passione per lo sport, che ha contribuito a dotare questa città degli impianti più belli e attrattivi della Lombardia. La decisione di intitolare l’impianto a Ernesto non è una nostra scelta, ma la volontà della storia». Il sindaco, che ha portato con sé alcune foto d’epoca risalenti agli anni Sessanta, ha chiesto poi un minuto di raccoglimento per i dirigenti e giocatori del passato; tra questi Gigi Cattaneo, a lungo capitano della Pallavolo Bustese, recentemente scomparso.

L’organizzazione del Premio Chierichetti, come sempre, è affidata all’associazione Fioeu da Straa Balon, per la quale ha preso la parola Pinuccio Asta: «Chierichetti ha visto nascere questo palazzetto, era presente all’inaugurazione nel 1960, e ricordo ancora che ogni mattina alle 11 si presentava alla porta d’ingresso». Il premio dedicato al dirigente bustocco è giunto quest’anno alla sua venticinquesima edizione: «Sono particolarmente orgoglioso – ha detto Asta – perché con questo riconoscimento abbiamo sempre premiato atleti giovanissimi che poi sono saliti ai massimi livelli delle rispettive specialità: voglio solo ricordare che nella prima edizione il premio fu assegnato a Daniele Crosta, che in seguito ha conquistato l’unica medaglia olimpica della storia di Busto». E poi Cagelli, Edalli, Piantanida, Pellizzari: la lista di campioni insigniti del riconoscimento è lunghissima. Quest’anno però il premio, in omaggio a Chierichetti, ha cambiato rotta: invece degli atleti si è scelto di onorare 5 storici dirigenti delle società sportive bustocche. Sulla passerella sono quindi sfilati via via Luigi Gualdoni, ex giocatore e allenatore e dal 2008 presidente dell’Antoniana Calcio; Piero Candiani, tesoriere e anima della Ginnastica Bustese; Giorgio Bianchi, presidente della Busto Pallanuoto fin dalla sua fondazione; Gianni Ratti, ai vertici della Pallacanestro Irte dai primi anni Novanta; e infine Cesare Vago, decano dello sport bustocco e dal 1968 alla guida della Pro Patria Scherma, accolto con un caloroso abbraccio da tutti i presenti. A leggere le motivazioni dei riconoscimenti sono stati chiamati alcuni dei giovanissimi atleti delle rispettive società, che hanno seguito in gran numero la cerimonia partecipando poi con entusiasmo allo spettacolo conclusivo di magia e cabaret organizzato dai comici del “Caffè Teatro” di Verghera.