Sablich e le 5 Stelle per spazzare via la casta
l candidato sindaco parla di connettività nelle piazze, biciclette, tram, referendum cittadini utilizzando la rete e due ciminiere in meno a Busto, quelle dell'inceneritore
Giampaolo Sablich ha 43 anni ed è project manager per una società che lavora in ambito aerospaziale. E’ laureato in fisica, è sposato e ha tre figli dei quali uno con la sindrome di Down. Si candida con la lista Movimento 5 Stelle ed è stato eletto con delle primarie interne e rappresentare il movimento. Fedelmente allo stile del movimento presenta un programma che è fatto dalle proposte dei cittadini e sogna una città completamente connessa alla rete «per aumentare il dialogo tra cittadini e amministrazione perchè questa sia un terminale realizzatore di quello che chiedono i cittadini».
Giampaolo Sablich come ti sei avvicinato al Movimento 5 Stelle e alla politica?
In un periodo della mia vita nel quale provavo una certa difficoltà a riconoscermi nei partiti tradizionali ho scoperto il blog di Grillo e ho letto libri quali "La Casta" e "La deriva" del duo Stella-Rizzo e come conseguenza mi sono iscritto alla formazione delle liste civiche che Beppe Grillo stava lanciando. Nel frattempo era già nato il meet-up di Busto Arsizio e si è formata lentamente una coscienza politica. Ho sempre votato ma non mi sono mai sentito soddisfatto dalla politica tradizionale, questo lo dico perchè spesso ci definiscono come l’antipolitica e vorrei sottolineare che non è così: noi facciamo la politica. Usiamo strumenti democratici e facciamo esattamente come si faceva una volta, si parte da un movimento di cittadini per arrivare a qualcosa di più articolato. Alla base del nostro agire c’è l’amore viscerale per la politica
Qual’è la percezione che tu e il movimento avete di Busto Arsizio?
Vediamo una città statica che ha smesso di crescere. Le scelte fatte da questa amministrazione hanno mantenuto un’economia di spesa senza indebitamento ma a discapito del benessere dei cittadini. Con questo non voglio dire che dobbiamo spendere di più ma meglio. Piuttosto che pensare a costruire passerelle rialzate in via milano o gli archi alle entrate della città dovremmo pensare alla realizzazione di una nuova mobilità interna alla città privilegiando quella dolce delle biciclette e dei trasporti pubblici. Non vedo lungimiranza nemmeno quando si costruisce una rotonda nuova, che non prevede un passaggio per le bici. All’estero ci credono di più e fanno scelte anche radicali. Vediamo anche la politica dei partiti attuali come una corsa a spartirsi il potere tra parte amministrativa e parte tecnica (Agesp) creando una dispersione di energia e di danaro che fa anche vittime eccellenti come Agesp Trasporti, finita in mano ad un soggetto privato.
Cosa sono le 5 Stelle?
C’è un’acronimo per le cinque stelle che abbiamo chiamato CASTA: connettività, ambiente, salute, trasporti, acqua. Sono i nostri fari, i punti cardinali con i quali buttare giù la casta. Vogliamo realizzare la connettività gratuita all’aperto con il wi-fi per far diventare la rete il primo strumento per proporre ai cittadini idee da votare e raccogliere le loro proposte. Vogliamo chudere l’inceneritore e trasformare Accam in qualcosa d’altro: pensiamo che sia stata una scelta sbagliata posticipare al 2025 la chiusura e scegliere un’altra strada che è quella dei rifiuti zero con un’elevata raccolta differenziata che, tra l’altro, è già prevista dal documento di programmazione regionale. Secondo questa amministrazione l’obiettivo per il 2012 è il 65% ma il nostro piano è quello di superarla e avviare un sistema di smaltimento come quello di Vedelago dove si creano materie prime-seconde dai rifiuti. Non ci dicono quanti e quali sono i siti contaminati che sono stati inseriti nei documenti di scoping. Se riusciremo ad entrare in consiglio comunale sarà più facile entrarne in possesso. Per quanto riguarda i trasporti vorremmo proporre uno studio di fattibilità per una tramvia cittadina. in tema di ambiente proporremo di piantare un albero ogni nuovo nato e spingeremo per la realizzazione di un corridoio ecologico tra Parco Alto Milanese, Parco di Legnano e Parco del Ticino. Il nostro programma è sempre aperto alle proposte dei cittadini e lo sarà anche dopo le elezioni perchè tutta la squadra continuerà a lavorare sia se riusciremo a portare un consigliere in aula sia se non ce la faremo.
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