Stupro di gruppo, condannato uno dei due violentatori

I fatti risalgono al giugno 2010 al parco del Museo del Tessile, vittima una giovane ucraina. Condannato a 6 anni e due mesi un uomo, l'altro è ancora latitante

Sei anni e due mesi di carcere per aver stuprato in gruppo una donna ucraina. E’ questa la pena comminata all’unico imputato a processo ieri, martedì, davanti al collegio del tribunale di Busto Arsizio presideuto dal giudice Luisa Bovitutti dopo quasi un’ora di camera di consiglio. I fatti risalgono al giugno 2010 nel parco del Museo del Tessile: protagonisti della vicenda sono tre giovani tunisini, tra i 30 e i 35 anni, e una trentenne originaria dell’Europa dell’Est. La ragazza conviveva con uno dei tre ragazzi e pare abbia avuto una precedente relazione con un altro i loro. Dopo un pomeriggio passato al caldo sole di giugno tra una birra e l’altra i quattro arrivano a sera quanto meno alticci a quel punto inizia una discussione tra la giovane vittima e il convivente che, dopo il litigio, se ne torna a casa lasciando la fidanzata in compagnia degli altri due ragazzi. A questo punto i due avrebbero violentato a turno la donna.

La vittima, al termine della violenza, sarebbe tornata a casa seminuda e con il volto segnato dagli schiaffi, così aveva dichiarato la ragazza. Il giorno dopo si sarebbe fatta visitare in ospedale sporgendo denuncia. Uno dei due presunti stupratori è sparito nel nulla ed è tuttora latitante. L’altro, invece, è stato rintracciato ed arrestato nell’ottobre 2010 e, ieri, condannato, accogliendo la richiesta avanzata dal pubblico ministero Pasquale Addesso. L’intero processo si è svolto a porte chiuse e il nome dell’imputato non è mai stato fatto trapelare. C’è un’ordinanza d’arresto, intanto, che pende sulla testa del presunto complice. L’imputato si è sempre dichiarato innocente parlando di rapporto consenziente.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Luglio 2011
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