Trasporti pubblici, guasti a catena per Stie

Non c’è pace per Stie. Questo pomeriggio, giovedì, poco prima delle 15 un bus della società di San Vittore si è improvvisamente fermato in via Montebello, nel bel mezzo dell’incrocio con via Amari a due passi dal centro. Inevitabili le ripercussioni sul traffico con automobilisti costretti ad attraversare una stretta gincàna tra il mezzo e il marciapiede o a deviare su altre strade. Sul posto è intervenuto un agente dei Vigili Urbani che con l’ausilio di un tecnico Stie ha cercato di garantire la fluidità delle automobili. Le cause del guasto non sono ancora note ma quello che si può constatare è che si tratta del Bus numero 144. Un mezzo già salito agli onori della cronaca perchè lunedì 27 giugno si è reso protagonista di un principio d’incendio davanti alla stazione centrale, domato grazie al repentino intervento dell’autista con l’estintore di bordo. E oggi, dopo neanche due settimane, un altro inconveniente. La segnalazione è giunta dal consigliere comunale del Pd Erica D’Adda che ha commentato: «Il servizio ormai è paragonabile a quello di una qualsiasi città del sud America»

VareseNews ha raccolto pochi giorni fa le lamentele degli autisti di Stie che denunciano le pessime condizioni dei mezzi in viaggio sulle strade cittadino. A queste pesanti critiche avevano fatto seguito le rassicurazioni di Pierluigi Zoncada, amministratore delegato dell’azienda, che ha dichiarato: «Abbiamo una struttura manutentiva di prim’ordine».  Oggi quest’ultimo evento ha gettato ulteriore benzina sul fuoco. Alla già tesa situazione bisogna poi aggiungere anche la segnalazione di un lettore che denuncia la scarsa professionalità di alcuni conducenti. Secondo la sua testimonianza, infatti, ieri un autista avrebbe parcheggiato il suo mezzo con il motore acceso sul marciapiede di via Dante a Lonate Pozzolo per scendere a comprare un pacchetto di sigarette in un vicino tabaccaio. Intanto il tempo passa ed entro settembre bisognerà trovare una soluzione al complesso problema del trasporto pubblico cittadino anche perchè Stie non intende continuare ad erogare il servizio in queste condizioni. E vedendo i recenti avvenimenti, forse un cambio sarebbe auspicabile.