Contrordine: richiamati infermieri e medici lasciati a casa

L’allarme, dunque, sembra essere rientrato. Il piano di crisi annunciato settimana scorsa dal direttore generale a medici e caposala sta già registrando le prime correzioni.
L’annuncio in Regione, in commissione sanità, da parte del direttore Bergamaschi di un’apertura sui mancati rinnovi del personale infermieristico e medico sta sortendo i primi effetti.
Il personale a cui era già stata recapitata la lettera di chiusura del rapporto viene ricontattato in queste ore per la prosecuzione dell’impegno. Agli infermieri, dunque, verrà assicurata la proroga in attesa che si espleti il concorso per la messa in ruolo (assunzione a tempo indeterminato)  a novembre.

Intanto, i sindacati si dicono soddisfatti anche del’incontro, avvenuto ieri pomeriggio mercoledì 29 settembre a Villa Tamagno, ascoltato in Regione, con i vertici aziendali per discutere di tagli e di risorse aggiuntive regionali (RAR), il premio produzione per il raggiungimento degli obiettivi: « L’accordo sulle rar – fanno sapere i sindacati  CGIL, CISL, UIL e FSI –  che doveva essere firmato entro il 30 settembre , pena la non erogazione della quota regionale, è stato firmato, per la parte economica – uguale agli anni scorsi, i tempi determinati non perdono e non guadagnano niente a livello economico rispetto agli altri anni». Quindi, i lavoratori a tempo indeterminato otterranno il 100% mentre quelli a tempo determinato il 50%.  In attesa delle procedure concorsuali già avviate, le parti si impegnano a ricercare, su proposta di Cgil, Cisl, Uil, Fsi di categoria, ogni soluzione idonea a consentire il mantenimento in servizio degli operatori assunti a tempo determinato afferenti al Sitra, il cui contratto a termine possa essere giuridicamente rinnovato….».