Varese: Zecchin in regia per battere il Livorno
Sabato (ore 18) i biancorossi ospitano i toscani e cerca il gol e la prima vittoria. Carrozza e Terlizzi in panchina, Carbone si affida al veneto per innescare Cellini
Zero gol segnati, zero vittorie all’attivo: sono questi i numeri che il Varese vuole abbandonare in occasione del secondo match interno del campionato contro l’osso duro Livorno ("Franco Ossola, sabato, ore 18). Numeri impietosi che rovinano un po’ l’avvio del torneo biancorosso, segnato peraltro da un buon gioco e da parecchie occasioni da rete, poi non concretizzate: un peccato, perché è opinione comune pensare che il Varese avrebbe meritato di più al di là della "magra" di Torino che non dev’essere lo standard per la squadra di Carbone.
ASSENTI ECCELLENTI – Il tecnico di Bagnara Calabra tra l’altro si trova a fare la formazione con diverse assenze e qualche giocatore non al meglio, motivo per cui l’undici che affronterà il Livorno sarà ancora una volta rivoluzionato in maniera anche pesante. A differenza delle altre occasioni, il mister biancorosso annuncia in anticipo la formazione con annesse sorprese. Davanti al confermato Moreau («la gerarchia dei portieri per ora è ben chiara. In futuro vedremo») ci sarà un quartetto formato da Pucino e Camisa sulle fasce, Troest e Figliomeni in mezzo con Terlizzi in panchina. «Christian ha molta voglia di giocare – spiega Carbone – ma ha fatto pochi allenamenti completi con i compagni. Secondo me deve ancora affinare certi meccanismi che sono fondamentali per il funzionamento della difesa: in partite simili non possiamo rischiare». Anche nella trazione anteriore il Varese cambia molto: i mediani saranno Corti e Damonte, con Kurtic avanzato sulla trequarti (sinistra) accanto a Zecchin e Nadarevic; davanti il solo Cellini.
ZECCHIN CERVELLO – Non ci saranno quindi Neto, Carrozza e De Luca, vittima di un problema muscolare e messo a riposo. Il brasiliano non è al top e per lui Carbone ha parole apprensive: «Devo farlo riposare quanto serve per tornare ad avere il Neto dell’anno scorso. Fa male al cuore vederlo giù di condizione e dolorante: sono disposto a rischiare di persona e non farlo giocare per riavere il vero Neto». E se "Leo" non è convocato, Carrozza dovrà partire dalla panchina: «Ha diversi acciacchi e anche a Torino si è visto. Io lo porto tra le riserve, anche in spalla se è necessario, ma a inizio partita ho bisogno di gente al 100%. Zecchin sta meglio, non ha più dolori e può giocare alle spalle di Cellini: partirà lui in quella posizione con Kurtic e Nadarevic a fianco».
PRIMO NON PRENDERLE – In linea generale, Carbone ha una preoccupazione forte: quella di evitare di farsi infilare in contropiede da un Livorno che appare ben attrezzato in questo senso e che ha già violato il campo di Crotone. Forse anche così si spiegano i due terzini di contenimento (Pucino e Camisa) rispetto a un Cacciatore più propenso a spingere in fascia. «Voglio vincere a tutti i costi questa partita – prosegue Carbone – ma allo stesso tempo non possiamo permetterci di perderla. Ho già detto e ripetuto ai ragazzi che dovremo stare attenti a non scoprirci perché il Livorno ha giocatori in grado di cambiare la partita a ogni momento».
LO SPAURACCHIO – Da questa settimana completiamo la nostra presentazione con la nuova rubrica, dedicata al giocatore-spauracchio della formazione avversaria. Questa volta Benny Carbone sceglie senza esitare: «Dico senz’altro Paulinho: l’anno scorso (giocava nel Sorrento ndr) mi ha fatto ammattire e ha segnato tre gol nella partita contro il mio Pavia. Ma abbiamo vinto noi, 5-4: farei la firma se finisse allo stesso modo». Paulo Sergio Betanin, brasiliano di classe ’86, è da tempo nell’orbita del Livorno, ha giocato anche nel Grosseto ma è letteralmente esploso a Sorrento, in Prima Divisione, con la bellezza di 39 gol in 62 partite. Una media mostruosa, che Carbone e i suoi difensori non sono intenzionati a migliorare ulteriormente.
Varese – Livorno (probabili formazioni)
Varese (4-2-3-1): Moreau; Pucino, Troest, Figliomeni, Camisa; Corti, Damonte; Nadarevic, Zecchin, Kurtic; Cellini. All. Carbone.
Livorno (4-2-3-1): Bardi; Salviato, Miglionico, Lambrughi, Pieri; Barone (Remedi), Genevier; Luci, Dionisi, Piccolo; Paulinho. All. Novellino.
Arbitro: Candussio di Castelfranco V. (Vicinanza e Bianchi – IV° uomo Oliveri).
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