L’opposizione chiede di aprire il museo del design industriale
Per Comerio presenterà nel prossimo consiglio comunale una serie di proposte di grande impatto a basso costo. Tra queste, la vecchia idea dell'ex sindaco Tedeschi dedicata alla Ignis
Un museo permanente dedicato al design industriale, una miglior valorizzazione della chiesina di San Celso, un nuovo maquillage urbano, più parcheggi, il senso unico via Garibaldi.
Sono le proposte che la lista "Per Comerio" presenterà nel corso del prossimo consiglio comunale di Comerio: « Si tratta di idee semplici da realizzare, con un costo per la collettività contenuto e abbordabile, vistilo stato di salute del bilancio e iln grande impatto per la visibilità del nostro paese» Paolo Costa, capogruppo all’opposizione, presenta, insieme a Angelo Maineri e a Luisa Parini, le idee: « Noi non abbiamo sottoscritto alcun patto – prosegue Costa – a noi non interessano definizioni o discussioni partitiche. Ci vogliamo occupare solo di problemi e soluzioni concrete per il bene della collettività. Iniziamo con un pacchetto di proposte a cui ne seguiranno altri nei campi che ci stanno più a cuore come quello sociale».
In soldoni, si chiede di investire risorse per abbellire via Garibaldi: rimuovendo i pilastri dissuasori e sostituendoli con piante a crescita lenta, una proposta che viene incontro alle richieste degli automobilisti in difficoltà al momento del parcheggio.
Ancora sui parcheggi, Per Comerio, chiede che l’apposita commissione tratti la questione dell’aumento dei posti con urgenza. In merito al senso unico, visti gli esiti della sperimentazione, si suggerisce di renderlo definitivo in direzione ovest-est nel tratto compreso tra la piazza e la fine della strettoia di via Stazione ( l’attuazione verrebbe comunque sottoposta a un ulteriore periodo di sperimentazione e in caso di fallimento la misura rimarrebbe limitata agli orari scolastici).
La chiesina di San Celso dovrebbe essere valorizzata promuovendo meglio il contesto in cui si trova, rendendo la piazzetta prospicente più accogliente con fiori e panchine. Un intervento di maquillage dovrebbe inoltre essere pensato per alcuni edifici del comune ad iniziare dal palazzo del Municipio dove "Per Comerio" suggerisce di ripristinare i colori orioginali restaurando prima la scritta e lo stemma, per poi passare a un lavoro di restauro dell’ala Nord – Est risalente al 1850 con il recuopero delle decorazioni della prima fabbrica del caffè Hag.
E rimanendo in tema di archeologia industriale, la chicca del gruppo di opposizione riguarda la vecchia idea dell’ex sindaco Fabio Tedeschi di aprire proprio in quest’ala un po’ trascurata del palazzo, il museo dedicato al design industriale del territorio partendo da quella che è la ditta simbolo di Comerio, la Ignis Whirlpool: « Da tempo pensavo di riproporre al pubblico opere che sono state pietre miliari della ditta di famiglia – spiega Fabio Tedeschi – i primi frigoriferi, disegni tecnici, bozzetti. Oggi, c’è una base ed è la mostra per i 100 anni di Whirlpool: da lì si potrebbe partire per costruire una permanente da ampliare progressivamente prendendo in prestito anche dalla mia famiglia oggetti di valore storico che mettano in luce un percorso tecnologico di grande valore».
Dall’arredo urbano, ai beni architettonici sino alla proposta museale, Per Comerio raccoglie la richiesta di partecipazione attiva e costruttiva, senza dimenticare la naturale antitesi con l’attuale maggioranza: « Sono contento che per Comerio si stia sbloccando la questione della banda larga – commenta Costa – ma è tutto merito della Regione che ha realizzato questo progetto coinvolgendo i piccoli comuni».
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