Ambulanti: “Sull’aumento della Tia non esiste giustificazione”

Prosegue il botta e risposta tra l’amministrazione comunale di Tradate e gli ambulanti del mercato. Oggetto del contendere, l’aumento della tariffa di igiene ambientale destinata alla pulizia dell’area mercato, tariffa che passa da 0,95 euro a bancarella a 9. «Abbiamo letto con molto stupore la replica del Vice Sindaco di Tradate – spiegano in un comunicato da Confesercenti Varese -. Intanto dobbiamo smentire una inesattezza riportata da Pipolo. Noi abbiamo brillato per la presenza, infatti, alla riunione a cui si riferisce l’Amministratore, noi eravamo ben rappresentati da un dirigente di primo piano dell’Anva, Franco Aresi».

«Non solo, nel corso di quell’incontro, sia Aresi dell’Anva sia il rappresentate della Fiva hanno da subito espresso una netta contrarietà a tale proposta – prosegue il comunicato dell’associazione di categoria -. Contrarietà che lo stesso esponente della Fiva, presente lunedì scorso, all’incontro organizzato dall’Anva, ha ribadito pubblicamente. Per noi essere coinvolti significa trovare un accordo e condividere un percorso. Certamente le Leggi vanno applicate, ma se davvero vogliamo costruire un nuovo e più proficuo rapporto di collaborazione si dovrebbe anche usare il buon senso. Il Comune dichiara che non si tratta di una vessazione visto che si pagherà non più di 9 € al giorno. Non ci sembra così, se fino ad oggi un ambulante pagava ad esempio 120 € l’anno da domani ne pagherà 1.170,72. Giudicate voi se non si può ritenere questo un aumento per lo meno impegnativo».

«Ribadiamo che in una fase così delicata sul piano economico, dove si chiedono sacrifici a tutti i cittadini ed alle imprese,  dove vengono ridotti i servizi a causa dei tagli ai Comuni, agli ambulanti gli si riserva un aumento che mai in nessun Comune si è registrato – chiude il comunicato -. Confermiamo che non è certo nostra intenzione chiedere la conferma della medesima cifra che fino ad ora abbiamo pagato, ma ci sembra esagerato e punitivo un aumento in una sola soluzione del 975,6%. Siamo consapevoli che non si può far pagare ai cittadini i costi di pulizia del marcato, noi mai abbiamo sostenuto questa ipotesi. Ricordo, però, che gli ambulanti garantiscono un servizio alla cittadinanza. Pensiamo a quanti ambulanti sono residenti a Tradate e lavorano in altri Comuni, non mi pare vangano trattati in questo modo. Sul piano politico si può decidere di essere il lunedì a sostegno delle Pmi e il martedì contro, ma non si può però pretendere di avere poi il plauso dal mondo delle Pmi. Infine siamo rammaricati che il Vice Sindaco non abbia colto in alcun modo la nostra disponibilità a ricercare una soluzione condivisa, ma abbia di fatto chiuso qualsiasi volontà di dialogo. Forse, se tutti gli ambulanti erano residenti ed elettori di Tradate…»