Servizio civile: 8 mila giovani lombardi coinvolti dal 2007

Illustrata in Commissione Sanità la relazione sullo stato di attuazione della legge regionale La Presidente Peroni: “una risorsa insostituibile per la tenuta del welfare lombardo”

Tra il 2007 e il 2010 sono stati circa 8000 i giovani lombardi che hanno potuto svolgere le attività di servizio civile nella nostra regione grazie alle risorse statali ma anche grazie ai 5.235.000 euro a carico del bilancio di Regione Lombardia. Nell’ultimo anno completo, il 2010, hanno fatto questa scelta volontaria 1740 giovani lombardi e gli stanziamenti regionali sono stati pari a 1.730.000 euro. Per la promozione e l’organizzazione del servizio civile, tra il 2008 e il 2010 si sono svolti incontri in Istituti scolastici regionali che hanno coinvolto circa 14.000 studenti, corsi di formazione per oltre 800 volontari, per l’anno 2011 si stima di poter avviare circa 1400 progetti. Gli enti accreditati, iscritti all’Albo regionale, dove poter effettuare il servizio civile sono circa 200. Il totale delle ore di servizi erogati in un anno in Lombardia è pari a 2.500.000.

Sono alcuni dei dati riportati da Angelo Giammario (Pdl) nell’esporre in Commissione Sanità, presieduta da Margherita Peroni (Pdl) la "Relazione sullo stato di attuazione della normativa in materia di servizio civile in Lombardia". Una legge regionale che ha costituito un fondamentale riferimento per lo progettazione ed il coordinamento di tutte le politiche regionali in materia di servizio civile ed è diventata sia una importante politica rivolta ai giovani, sia una leva strategia per potenziare il sistema più generale del Welfare lombardo.

“Nonostante la continua diminuzione delle risorse pubbliche –ha detto la Presidente di Commissione Margherita Peroni (PdL)- la nostra Regione ha mantenuto inalterato il suo apporto dimostrando di credere in questo istituto che è un’opportunità formativa e occupazionale molto importante per i nostri giovani. Che rappresentano una risorsa insostituibile per la tenuta del welfare lombardo”.
Regione Lombardia, si legge nella relazione, aveva cominciato a occuparsi di servizio civile ben prima del 2006. Fino dal 2001, infatti, aveva identificato nell’Assessorato alla Famiglia e alla solidarietà sociale il polo di riferimento del Servizio Civile svolto entro i confini regionali. Nel tempo ha poi assunto un ruolo attivo e propositivo nei confronti di enti del volontariato e del no-profit, iniziando a coordinare la loro iniziativa in materia con quella degli enti locali, favorendo la progettazione di servizi innovativi e qualificati.

“La legge regionale -ha aggiunto il relatore Angelo Giammario (PdL)- ha permesso di rilanciare un’attività alla quale concorre anche lo Stato e che lo Stato sostiene sempre di meno. Come dimostrano i dati la Lombardia, terra tradizionalmente viva per quanto riguarda il volontariato, ha però saputo distinguersi anche in questo campo. Non a caso la maggior parte dei giovani dediti al servizio civile in Italia risiede in Lombardia e corrisponde al 14 % del totale”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Novembre 2011
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