Adesso fanno gola anche le materie plastiche e nelle aziende del nord-est, ma anche nel milanese e in provincia di Varese, non mancavano proprietari di aziende che lamentavano la sparizione di interi rimorchi di materiale, pronto all’uso e che invece evaporava nella notte. A realizzare questi furti, del valore di centinaia di migliaia di euro, era un’organizzazione che aveva la sua mente a Busto Arsizio e il braccio operativo ovunque vi fosse, in tutto il nord, un’azienda di materie plastiche. Il materiale rubato veniva poi ricettato in altre aziende di materie plastiche della Campania e del Lazio.
I Carabinieri di Varese, in collaborazione con le varie compagnie dei territori interessati, hanno messo a

segno un’operazione che ha fruttato in tutto
14 arresti dei quali 5 in flagranza di reato e 9 inesecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare eseguita ieri, giovedì. Altre persone risultano indagate e denunciate per aver in qualche modo aiutato la banda a compiere i furti.
Il capo risulta essere il bustocco Maurizio Tovaglieri che dalla sua abitazione e grazie ad una fitta rete di finacheggiatori, organizzava i colpi reclutando, volta per volta, le persone necessarie. Con lui sono finiti in carcere
Luigi Pisoni, Gianfranco Carugo, Roberto Priore, Corrado Cherobin e Dario Cherobin, Diego Della Rosa, Guseppe Pitingolo e Luca Amici. Per loro l’accusa è associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di furti in aziende, specializzate nella lavorazione di materie prime industriali.
Corrado Cherobin e suo figlio Dario avevano il ruolo dei ricettatori e sono stati fermati in aeroporto prima di imbarcarsi su un aereo per la Romania, dove dovevano concludere un affare per la loro azienda.
Roberto Priore, invece, si è reso protagonista nel giugno dell’anno scorso di uno spettacolare
inseguimento in autostrada quando
cercò, con un tir rubato e carico di materie plastiche, anche di investire un carabiniere che gli intimava l’alt.

L’operazione, coordinata dal sostituto procuratore Mirko Monti della Procura di Busto Arsizio, hapermesso di recuperare merce stoccata per un valore di circa 500 mila euro ma sono moltissimi i furti ricostruiti dai carabinieri di Varese. Si segnala il furto di oltre 935 kg di barrette e fili per saldature in lega d’argento, per un valore complessivo di oltre 122.000 euro, sottratti alla ditta “Stella srl” di Albizzate il 6 gennaio 2011; il furto di lamierati e tubi in acciaio inox per un valore complessivo di circa 10.000,00 euro, sottratti alla ditta “Sofinter” di Fagnano Olona il 6 aprile 2011, servendosi di autofurgone Nissan rubato la stessa notte dal parcheggio della stessa ditta; il furto di circa 70.000 kg di granuli di PVC in sacchetti per un valore di circa 75.000,00 euro, sottratti ai danni di una ditta individuale di Buscate (MI) il 3 maggio 2011 servendosi di un camion Iveco, rubato a Goito (MN) il 10 marzo 2011 e riportante targhe clonate; il furto di un semirimorchio ai danni di ditta di Arsago Seprio, avvenuto il 3 maggio 2011;il furto di un semirimorchio ai danni di un ditta di Brenna (CO), avvenuto in data 25 aprile 2011. Questi gli episodi nella zona di Varese ma altri sono stati eseguiti a Bassano del Grappa, Rozzano, Colognola ai Colli (Vr), Trezze sul Brenta (Vi), Tornìbole Casaglia (Bs).
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