Giovani e sport nell’Europa di oggi

Il convegno in programma venerdì 24 febbario alle ore 17 a Busto Arsizio nella Sala Tramogge

Sport e giovani? Due realtà che dovrebbero andare di pari passo, ma non sempre è così. Per questo l’Associazione Enrico dell’Acqua insieme alla Provincia di Varese, al Comune di Busto e al Coni  ha organizzato un convegno dedicato a questo tema. L’appuntamento con "Lo sport e i giovani nell’Europa di oggi" è il 24 febbario alle ore 17 a Busto Arsizio nella Sala Tramogge (viale Cadorna 12). 
«Fare sport e fondamentale, ma è altrettanto importante comprendere come farlo – commenta Giuseppe De Bernardi Martignoni, assessore allo Sport della Provincia di Varese -. Il convegno che si terrà a Busto Arsizio è in tal senso un appuntamento molto importante sia per gli spunti di riflessione che i relatori sapranno proporre al pubblico, sia sotto l’aspetto conoscitivo e formativo. Sport significa benessere psicofisico, ma oggi chi insegna e fa sport non può più prescindere da una serie di aspetti ormai pertinenti alla pratica delle discipline sportive».
relatore della giornata sarà anche Giorgio Puricelli, consigliere regionale. «Abbiamo scelto con cura le tematiche da affrontare, perché vogliamo dare un quadro generale esaustivo sull’argomento sport e i giovani. Lo sport è maestro di vita perché insegna la cultura della vittoria, l’accettazione della sconfitta, il rispetto dell’avversario e il perdono nei confronti del compagno di squadra che commette un errore. Oggi però praticare uno sport è importante, ma non è più sufficiente, poiché l’attività fisica riesce a dare benefici solo nel momento in cui è insegnata e svolta correttamente».
«Dove c’è sport c’è il Coni – commenta Fausto Origlio, Presidente Coni Varese-  E sarò ben felice di essere presente anche nella giornata del convegno, poiché verranno affrontate tematiche di grande importanze e attualità, con relatori competenti e di grande livello».
Al convegno parteciperà anche Stefano Bastianon, professore Diritto europeo Università degli studi di Bergamo: «Per l’Ue lo sport riveste una grande importanza. Non dimentichiamo poi che la Convenzione delle Nazioni Unite riconosce il gioco e lo svago come diritto fondamentale dei bambini e che l’Organizzazione mondiale della sanità consigli di praticare sport almeno 60 minuti al giorni».
E ovviamente ci sarà l’associazione promotrice con il suo presidente, Sergio Colombo. «Siamo molto soddisfatti di come sono andati i lavori di preparazione del convegno. Sull’argomento abbiamo trovato importanti convergenze tra i relatori, che approfondiranno tematiche differenti a seconda delle loro competenze, ma con un obiettivo condiviso da raggiungere: informare che fare sport è importante, ma ancor più importante è farlo in maniera corretta. Lo sport, infatti, dà benefici se non vengono trascurati aspetti come quello alimentare, psicofisico, sanitario, della preparazione atletica».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Febbraio 2012
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