Mobilità sostenibile: un progetto per i dipendenti del Circolo

Un progetto cofinanziato dalla Fondazione Cariplo punta a implementare l'uso di mezzi sostenibili per raggiungere l'ospedale cittadino

La presentazione del progettoMuoversi in modo sostenibile. La Fondazione Cariplo ha co-finanziato un progetto che punta alla predisposizione di un Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro per i dipendenti dell’Ospedale di Circolo di Varese, in base a quanto stabilito dal DM del 27 marzo 1998 e del 20 dicembre 2000.
Il progetto coinvolge l’Associazone Varese Europea, il Comune di Varese, L’Ospedale di Circolo-Fondazione Macchi.

Il Decreto in questione impone infatti a tutte le strutture pubbliche e private con più di 800 addetti, di dotarsi di uno strumento in grado di promuovere l’uso di modalità di trasporto più sostenibili rispetto all’auto privata, riducendo in tal modo la congestione, gli impatti ambientali (emissioni inquinanti in atmosfera, consumi di risorse non rinnovabili) e i costi del trasporto.
L’attività di redazione del PSCL sono state avviate a settembre 2011 e sono ormai giunte a conclusione. In particolare, è stata condotta un’indagine dettagliata alo scopo di riconoscere le caratteristiche della mobilità dei dipendenti dell’ospedale; sono state verificate sul campo le condizioni di accessibilità alla struttura ospedaliera sia con riferimento agli spostamenti pedonali che a quelli veicolari (privati e pubblici); – sono in fase di definizione le possibili azioni che la struttura ospedaliera potrà mettere in campo o suggerire ad altri partner (comune, aziende di trasporto) per migliorare e rendere più sicuro spostarsi a piedi, in bici o in bus da e per l’ospedale.

Il focus dell’attività del PSCL è rappresentato proprio dalle caratteristiche della mobilità dei dipendenti e per tale ragione è stato chiesto, ai circa 1900 dipendenti di compilare un breve questionario in grado di legare i comportamenti e le scelte relative alla mobilità (modo di trasporto impiegato, orario di partenza e di arrivo, ecc.) alle caratteristiche dell’organizzazione del lavoro (turni), del luogo di residenza e alle condizioni per un eventuale mutamento delle abitudini.
1. Le risposte sono state pari 453 (circa il 25% dell’universo degli addetti), di cui: il 55% impegnati nel settore sanitario (medici, infermieri); 28% nel settore amministrativo e il restante nei settori tecnici (inclusi i dirigenti medici).
 2. Il 73% degli intervistati sono donne con una età media di 44 anni occupate soprattutto nel comparto sanitario (76%).
3. Un terzo degli intervistati risiede nella città di Varese, il 23% nei comuni dell’area urbana

di Varese e nei comuni di prima cintura, il 37% in 64 comuni della provincia di Varese e oltre il 16% in 16 comuni localizzati nelle province di Milano e di Como.

Il progetto Circoloinbici ha previsto nella sua parte finale l’effettuazione del piano spostamenti casa – lavoro dell’Ospedale di Circolo di Varese, una messa a conoscenza della metodologia usata per la combinazione di questo ai mobility manager istruiti nel corso del precedente progetto Vainbici nonché un convegno finale destinato a fare la summa delle iniziative congetturate nel corso del bando. A conclusione del percorso sarà fatto un convegno che permetterà di indagare sulle conoscenze del metodo di lavoro idoneo da parte dei singoli mobility manager e sull’esistenza e l’operatività di un mobility manager d’area. Il convegno sarà inoltre il luogo dove mettere a contatto l’ospedale di Circolo di Varese con i rappresentanti delle istituzioni politiche, nonché con le aziende che si occupano del trasporto pubblico e del car pooling. Al convegno saranno presenti i mobility manager che hanno fatto parte dei corsi organizzati all’interno dei due progetti Vainbici e Circoloinbici.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Febbraio 2012
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