Operazione Masnago: il Varese prova a vincere in casa

«La vittoria a Masnago ci manca come il pane». Rolando Maran ci va giù piatto e alla vigilia di Varese-Gubbio (sabato, ore 15) non nasconde che, con un rendimento esterno lussuoso, qualche punto in più tra le mura amiche servirebbe a fare il definitivo salto in alto alla sua squadra. «Teniamo a migliorare la nostra classifica e sappiamo anche quanto manchi un successo interno ai nostri tifosi: dovremo stare accorti nell’affrontare gli umbri ma vogliamo vincere la partita».

ALI IN ABBONDANZA – Per affrontare la squadra del "maestro" Gigi Simoni, mister Maran ha già in mente l’undici titolare e, almeno rispetto ad altre occasioni, lascia trapelare piuttosto chiaramente le sue scelte. In difesa i terzini saranno Cacciatore e Grillo, anche perché Pucino è stato messo ko dalla febbre mentre la coppia d’attacco di inzio garà sarà composta come a Bergamo da Granoche e Neto Pereira, salvo variazioni dell’ultim’ora. L’unico ballottaggio ipotizzabile è dunque quello sulle ali: le indicazioni della vigilia parlano di Rivas (foto) e Zecchin titolari con Pettinari e Nadarevic pronti a subentrare e su questo punto Maran è chiaro: «Nelle quattro posizioni più offensive (le ali e le punte ndr) ho molti uomini a disposizione e talvolta capita anche che non riesca a gratificare qualcuno che se lo merita. Ma preferisco avere abbondanza, anche se ciò mi fa perdere qualche ora di sonno prima di ogni partita. L’importante è che tutti si tengano pronti a entrare in campo: sono ruoli in cui il turnover è maggiore, sia da una partita all’altra, sia all’interno della stessa gara». Anche per questo in panchina con l’allenatore ci dovrebbero essere ben quattro giocatori offensivi (non Martinetti che ha lavorato ancora a parte) insieme a un portiere, un difensore e un mediano.

FARINA E SIMONI – Dall’altra parte della barricata ci sarà una squadra che vuole rimanere a tutti i costi nella serie cadetta e che nel mercato di gennaio si è mossa bene ed ha cambiato volto. A Varese potrebbe non esserci Bazzoffia, alle prese con un risentimento muscolare: è convocato e dovrebbe fare un tentativo nelle ore precedenti il match ma è più probabile che giochi Mastronunzio insieme a Ciofani. Ma è opinione comune che la forza del Gubbio stia anche nell’allenatore, quel Gigi Simoni per tanti anni sulla breccia anche in Serie A: «Ho da poco conosciuto l’uomo Simoni – racconta Maran – e la mia ammirazione per lui è ulteriormente cresciuta. Lo ritengo una delle persone più belle che conosco nel mondo del calcio per la disponibilità e la semplicità che dimostra, nonostante abbia raggiunto i vertici di questo sport. So che la stima che ho è reciproca e la cosa mi rende ancora più orgoglioso».
Ma quello con Simoni non è l’unico incrocio che emoziona l’allenatore del Varese: tra i rossoblu c’è anche Simone Farina (nella foto con Corti e Cacciatore durante la partita d’andata), balzato alle cronache per aver denunciato l’ultimo caso di calcioscommesse. «Conosco bene anche lui – spiega Maran – perchè fu mio giocatore a Cittadella nel suo primo anno dopo la Primavera. Sono felice di ritrovarlo in Serie B, è un ragazzo splendido e ho mantenuto con lui i rapporti a distanza di tanti anni. Non mi ha sorpreso la sua onestà nel caso delle combine».

SPALATORI AL LAVORO – Mentre la squadra svolgeva l’allenamento di rifiniutura del venerdì mattina, sugli spalti era ancora al lavoro un gruppo di spalatori chiamati per liberare le tribune dalla neve. I distinti sono stati in gran parte liberati dalla coltre bianca, qualche problema potrebbe restare in curva nord ma nel complesso la partita si svolgerà regolarmente anche sulle gradinate di Masnago. La neve ha invece già fatto rinviare le gare di Modena (contro il Padova) e di Pescara (contro la Juve Stabia). Per evitare problemi il Gubbio è salito verso nord fin da mercoledì e, tra le altre cose, ha assistito alla gara di Coppa Italia tra Milan e Juve (1-2) a San Siro.

LO SPAURACCHIO – Un passato da stellina del futuro, un presente da giocatore "normale". Quella di Tomás Andrés Gaetan Guzmán è una parabola discendente: arrivato in Italia dal Paraguay con moltissime aspettative a poco meno di diciotto anni, ha fatto tutta la trafila nelle nazionali giovanili del suo Paese esordendo anche in Champions League contro l’Arsenal con la maglia della Juventus, la squadra che l’ha portato in Italia. Di lui si parlava benissimo, si narrava di giocate da campione vero in allenamento ma sul campo non ha mai mantenuto le promesse. Ceduto in giro per l’Italia (Terni, Messina, Siena, Crotone, Spezia, Piacenza), ha dispensato giocate da campione alternate a lunghe pause e numerosi passaggi a vuoto. Arrivato a Gubbio nel mercato di gennaio, ha piedi da fantasista puro, corsa e tiro letale su punizione: se azzecca la giornata giusta può far malissimo, ma dev’essere uno di quei giorni, altrimenti la stellina torna coi piedi per terra.

Varese – Gubbio (probabili formazioni)

Varese (4-4-2): Bressan; Cacciatore, Troest, Terlizzi, Grillo; Rivas, Corti, Kurtic, Zecchin; Neto Pereira, Granoche. All. Maran.
Gubbio (5-3-2): Donnarumma; Briganti, Caracciolo, Cottafava, Benedetti, Mario Rui; Sandreani, Nwankwo, Guzman; Ciofani, Mastronunzio. All. Simoni.
Arbitro: Gavillucci di Latina (Ranghetti e Di Francesco; IV° uomo Ghersini).

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