Arrestato il patron della D.Lazzaroni & C.

In manette il proprietario e diversi collaboratori del Gruppo Ragosta, holding che era divenuta proprietaria della storica azienda nata a Saronno e produttrice di biscotti

Arrestato Fedele Ragosta, patron della D.Lazzaroni & C. Spa, la storica ditta che produce i rinomati “amaretti di Saronno” e che fino a una manciata di anni fa aveva la sede operativa nella città varesina. L’operazione della guardia di finanza di Napoli, chiamata Bad Iron, ha infatti portato all’arresto di una sesantina di persone per diversi reati, tra cui concorso esterno in associazione camorristica, riciclaggio, corruzione.
Tra queste persone figurano anche molti esponenti del Gruppo Ragosta, tra cui Fedele Ragosta, la moglie Anna Maria e diversi collaboratori della Holding. Il gruppo non possiede solo la società di biscotti, ma opera in diversi ambiti, nel siderurgico, nell’immobiliare, e possiede 4 alberghi.

La D.Lazzaroni & C. non ha più alcuna sede a Saronno e non è da confondere con la Paolo Lazzaroni & Figli, azienda che ha sede in città e che produce anch’essa i famosi biscotti, soprattutto per farne un rinomato liquore. Tra le due aziende non c’è mai stato buon sangue, tanto che da anni va avanti una battaglia legale per potersi definire produttori degli “amaretti”.

La D.Lazzaroni & C. era entrata in crisi già negli anni ’90, quando ancora una sede era presente a Saronno. La proprietà decise di trasferire la produzione a Isola del Gran Sasso, di fatto mantenendo solo una sede logistica in città. Agli inizi degli anni duemila, però, l’ipotesi di chiusura anche di questa sede saronnese. Sulla situazione era intervenuta inoltre la Provincia di Varese, non solo per salvare i dipendenti coinvolti, circa un centinaio, ma anche per cercare di mantenere lo storico marchio in città. Purtroppo l’azienda chiuse i battenti e dopo diversi passaggi di proprietà, nel 2008 venne rilevata dal Gruppo Ragosta. Secondo alcuni dati nell’ultimo anni c’era anche stata una consistente crescita dell’azienda, arrivando a produrre un buon utile per la società.

Ora l’inchiesta di Napoli che ha portato all’arresto dei vertici del Gruppo. Secondo i contenuti dell’inchiesta, riportati dai quotidiani di Napoli, i Ragosta avrebbero reimpiegato denaro del clan Fabbrocino che opera nella zona vesuviana. Proprio il primo settore d’attività del gruppo, il siderurgico, ha dato il nome all’operazione. Ma l’indagine è solo all’inizio e si attendono gli sviluppi dopo il blotz delle ultime ore.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 20 Marzo 2012
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.