Morte sospetta in Pronto Soccorso, la procura apre un fascicolo
Lakhwinder Sing era stato portato in stato d'ebrezza all'ospedale gallaratese ma dopo sei ore è morto per arresto cardiaco. Mistero sul foglio di dimissioni sparito
E’ avvolta dal mistero, che ora la Procura della repubblica di Busto Arsizio vuole chiarire, la morte di un indiano del ’77 portato in ambulanza al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Antonio Abate nella prima mattinata di domenica in evidente stato di ebrezza. Lakhwinder Sing, regolarmente in Italia con permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Brescia, è morto sei ore dopo il suo ricovero all’interno dello stesso Pronto Soccorso, ufficialmente per arresto cardiaco ma ci sono dei dubbi intorno a quello che è accaduto.
L’indiano era stato trovato con una ferita ad un gomito e in stato confusionale intorno a Malpensa. E’ stato accompagnato al pronto Soccorso dell’ospedale gallaratese con un’ambulanza dove è giunto intorno alle 6 del mattino. Qui, dopo due ore, dall’ospedale hanno chiamato il commissariato chiedendo un’intervento per molestie ma il medico di turno, che ha rilasciato il foglio di dimissioni, viste le condizioni ancora precarie dell’uomo, ha deciso di lasciarlo sulla barella in attesa che smaltisse quella che era considerata una semplice sbornia, come segnalato sul foglio delle dimissioni. Subito dopo gli agenti sono andati via. L’uomo era stato trovato a terra, senza forze e l’unica parola che riusciva a dire era "acqua". Su richiesta del medico gli agenti lo spostano nuovamente sulla barella e se ne vanno.
Alle 11,25 giunge una seconda telefonata in commissariato che segnala la morte del paziente e quando gli agenti tornano in ospedale cercano il foglio di dimissioni che nel frattempo è sparito. Il medico dice di averlo cestinato ma non se ne trova più traccia. Il secondo referto, che accerta il decesso dell’uomo, parla di arresto cardiaco ma non se ne conoscono le cause. Secondo quanto raccontato dal medico agli agenti, al paziente non sarebbe stato somministrato nessun farmaco durante le sei ore in cui è rimasto in Pronto Soccorso. Ora il sostituto procuratore Mirko Monti ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo, ha disposto il sequestro della documentazione medica e incaricato il medico legale perchè venga effettuata l’autopsia.
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