Serata di premiazioni per il concorso di poesia “Calendimaggio”
Si è tenuta sabato 26 maggio, all'Auditorium “Padre Reina” di Rho, la serata di premiazione della 15° edizione del concorso di poesia per ragazzi del “Calendimaggio”
Si è tenuta sabato 26 maggio, all’Auditorium “Padre Reina” di Rho, la serata di premiazione della 15° edizione del concorso di poesia per ragazzi del “Calendimaggio”. Per la sezione Scuola media inferiore ha vinto Silvia Novelli (S.M. Paolo VI, con la poesia “Dolore”), per il Biennio delle Superiori Silvia Boniforti (Liceo Scienze Umane C. Rebora, con la poesia “A Mariannina), e infine per il Triennio delle Superiori, la vittoria ha sorriso a Mattia Pedota (Liceo Scientifico E. Majorana, con la poesia “Essere”). A premiare gli studenti si sono alternati i presidi e i docenti degli istituti coinvolti nella manifestazione, che hanno aderito e pubblicizzato l’evento con il consueto entusiasmo. La premiazione del concorso ha visto i dodici finalisti (quattro per ogni livello scolastico) prescelti esibirsi, con la sempre attenta e appassionata regia di Antonio Grazioli, in una sorta di rievocazione filmata e musicata, declamando a turno il proprio scritto. Per questa edizione, la giuria è stata chiamata a valutare più di 300 poesie, scritte da quasi 200 studenti.
Il concorso è nato da un’idea maturata all’interno del Gruppo Culturale Amici di Mazzo, ed è organizzato dallo stesso in collaborazione con le Biblioteche Comunali di Rho “Villa Burba” e di Arese, la Biblioteca per Ragazzi “Angela Piras” di Mazzo, ed è interamente finanziato dalle Amministrazioni Comunali di Rho e Arese. La partecipazione è riservata alle scuole medie inferiori e superiori (biennio e triennio), sempre di Rho e Arese. Giunto già alla sua quindicesima edizione, durante la storia del concorso sono state pubblicate più di 4400 poesie ed è stato dato spazio a circa 2300 giovani autori. Come è consuetudine, tutti i testi sono stati pubblicati in una raccolta che, al termine della serata, è stata consegnata ai rappresentanti di ogni istituto, come arricchimento della biblioteca scolastica, ed al pubblico presente in sala, come tangibile segno dell’impegno profuso da tutti i ragazzi durante questi mesi, nell’ambito di una manifestazione che si è ormai saldamente radicata nel territorio e che vuole, di anno in anno, migliorarsi con nuove proposte, iniziative e con l’esplicito invito ai giovani ad esternare, senza alcun timore, i loro ricordi, i loro sogni, le loro ansie, le loro speranze. Il libretto delle poesie si potrà trovare presso la Biblioteca Piras di Mazzo nei giorni di apertura al pubblico, alla Biblioteca Burba di Rho e Biblioteca Comunale di Arese.
La serata di premiazione ha avuto, tra il folto pubblico che ha gremito la sala, anche la presenza del Sindaco di Arese, Pietro Ravelli e della Responsabile della Comunicazione Istituzionale del Comune di Rho, Paola Cupetti, che hanno portato il saluto delle rispettive Giunte, ribadendo la crescente importanza che ha assunto questo evento e la sincera speranza di potere ancora realizzare negli anni a venire questa manifestazione.
Al termine della premiazione, si è tenuto l’incontro con uno scrittore emergente. È stato infatti introdotto, da questa edizione, uno spazio per presentare l’opera di un giovane autore, proveniente sempre dal “Calendimaggio”. Il compito di inaugurare questa “novità” è spettato a Cristina L’Arocca, già vincitrice del concorso. Introdotta e intervistata da Salvatore Hugo Esposito (uno dei membri della Giuria), la giovane e promettente scrittrice ha presentato la sua ultima fatica “I mattoncini rossi”, un’opera che raccoglie tutta la passione e l’amore per la poesia che la giovane poetessa rhodense ha coltivato da sempre. Un’ulteriore riprova della validità e dell’importanza che il concorso del “Calendimaggio” si è costruito nel corso di questi anni.
Senza contare che il “Calendimaggio” non è comunque e solo poesia, ma anche e sempre più teatro, con la manifestazione parallela del “Teatroascuola”. Anche quest’anno il calendario è infatti ricco di spettacoli frutto del lavoro di laboratori scolastici e di compagnie amatoriali. In totale circa venti rappresentazioni che hanno coinvolto 500 tra attori e registi, più tutti gli altri “volontari” che hanno contributo alla realizzazione di ogni messa in scena.
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