I topi d’azienda ammettono e spunta un deposito di elettrodomestici

Sono stati interrogati in carcere dal giudice per le indagini preliminari Luca Labianca e dal sostituto procuratore Nadia Calcaterra questa mattina, mercoledì, i 4 rumeni arrestati nella notte tra sabato e domenica mentre rubavano un furgone all’interno di un’azienda di Fagnano Olona. Tutti e 4 hanno ammesso le loro responsabilità in merito al furto per il quale sono stati arrestati e uno di loro ha spiegato di averlo fatto per curare la madre gravemente malata in Romania. Al momento il magistrato non ha contestato loro altri episodi ma le indagini sul giro di furti in ditta continuano.

I Carabinieri di Busto Arsizio, infatti, hanno operato una perquisizione all’interno di una ditta in provincia di Milano in qualche modo collegata ai furti operati dal gruppo di rumeni e i militari hanno scoperto un deposito di 24 lavatrici, televisori al plasma, elettrodomestici di vario genere tutti stoccati e in attesa di essere piazzati. Dalle perquisizioni ai titolari, italiani, è emerso anche un fucile di tipo doppietta con 50 munizioni e una balestra (foto). La perquisizione conferma, dunque, che i ladri avevano un giro piuttosto ampio e ben organizzato. Ora i militari stanno risalendo ai proprietari della merce stoccata. Tre persone, tra le quali una donna, sono stati denunciati per ricettazione.