I socialisti saronnesi per la citta’ metropolitana

Bene sta facendo il sindaco Porro a coinvolgere la città, le forze politiche, le forze sociali, economiche, sindacali e i cittadini, prima di arrivare in Consiglio comunale e dibattere se aderire alla costituenda Città metropolitana. È un percorso democratico e partecipativo che apprezziamo e sosteniamo con convinzione. La scelta è troppo importante per essere calata dall’alto e l’ascolto in questi casi è quanto mai d’obbligo. Entro il 2 ottobre la decisone dovrà essere assunta e nel prossimo consiglio Comunale di fine settembre si dovrà decidere. Non si tratta, secondo noi socialisti, di aderire alla Città metropolitana per snobismo. Siamo convinti che nel generale processo di riorganizzazione dell’apparato amministrativo dello stato, se si vogliono garantire servizi di qualità ai cittadini, sia meglio raccogliere la sfida e partecipare da subito al dibattito che si aprirà sulla definizione dello Statuto della Città metropolitana.

Il Saronnese è già oggi parte integrante dell’area metropolitana, sotto il profilo della mobilità e dell’ambiente. I suoi interessi economici gravitano in modo rilevante verso il capoluogo regionale. Per questo auspichiamo che anche le altre amministrazioni del paesi viciniori, come ha già fatto in modo lungimirante l’amministrazione di Caronno Pertusella, si orientino nella stessa direzione, al di là della coloritura politica e rafforzino il processo di integrazione in corso. Soltanto se il Saronnese, inteso come territorio e non la sola città di Saronno, saprà giocare un autonomo ruolo, non condizionato dagli interessi delle organizzazioni che mirano alla conservazione dei poteri così come oggi sono distribuiti, potremo auspicare che le funzioni pubbliche indispensabili per la vita della popolazione possano rimanere e arricchirsi. Soltanto se forze politiche e amministrazioni si muovono concordemente aumenterà il peso politico del Saronnese (e questo vale anche al di là della scelta per la Città metropolitana).

Questa battaglia si vince se la classe politica del Saronnese sarà capace di andare oltre il contingente, se le amministrazioni del territorio affronteranno in modo non miope la questione di come costruire una rappresentanza efficace. Anacronistici localismi non possono che danneggiare i cittadini. Il mantenimento di importanti servizi pubblici locali di natura territoriale sarà possibile soltanto per questa via. Noi siamo autenticamente federalisti e sappiamo quali sono le responsabilità che ne discendono verso e per i cittadini. Aderire ad una realtà amministrativa più complessa e vasta non vorrà dire diventare periferici, ma entrare in un circuito dinamico che favorirà la crescita del nostro territorio. Ciò non comporterà perdite sotto il profilo dell’autonomia locale.

Abbiamo storicamente costruito la nostra identità sulle autonomie locali, sul socialismo municipale, sulla responsabilità della comunità locale e sul decentramento amministrativo. Ma questo processo, oggi, necessita di essere aggiornato e le comunità locali devono trovare intese, consorziarsi liberamente. È questo che auspichiamo. Noi socialisti scegliamo di rischiare pensando che questo sia il bene dei cittadini della comunità e dei suoi abitanti.

Segreteria PSI Saronno

Marco Arluno  – Segretario cittadino

Anna Cinelli – Capogruppo consiliare Saronno 

Riccardo Galetti – Presidente Circolo PSI

Giuseppe Nigro – Assessore Comunale 

Silvio Angelucci – Componente segreteria 

Mario Buzzetti – Componente segreteria