Noi professori, cosa rappresentiamo per questa società?
La lettera aperta di una docente inn risposta alla proposta di aumentare di sei ore l'attività in classe. Uno sfogo
Non riesco a tacere su quanto mi tocca da vicino. Sono stanca di sentirmi sempre ripetere che noi insegnanti lavoriamo poco, che abbiamo due mesi di vacanza all’anno, che, finite le ore in classe, abbiamo tutto il tempo libero che vogliamo…
Lavoriamo poco… Solo 18 ore a settimana… il nostro stipendio sarebbe già fin troppo elevato per quelle poche ore!
Solo 18 a settimana? 18 IN CLASSE! E vorrei che fosse chiaro! Come hanno già sottolineato altre mie colleghe, il grosso del nostro lavoro viene svolto DOPO le ore scolastiche. Noi non facciamo gli insegnanti, SIAMO INSEGNANTI, dice Anna Rita Vizzari nel suo blog. E ha perfettamente ragione. Noi ci portiamo a casa il lavoro e la scuola entra nelle nostre vite, nelle nostre famiglie.
Che cosa facciamo noi insegnanti, quando non siamo a scuola?
Dedichiamo pomeriggi interi alla correzione dei compiti, alla preparazione delle lezioni (anche di quelle destinate alle nuove tecnologie, come la LIM, che portano via un sacco di tempo), alla stesura delle verifiche, alla pianificazione del lavoro, alla compilazione di programmazioni didattico-educative, alla stesura dei PDP (ingrato compito che compete ai coordinatori, che devono leggere attentamente le diagnosi mediche di neuropsichiatri e logopedisti ed estrapolarne il succo, per poi riportarlo in varie tabelle, svolgendo un lavoro di copiatura, dopo avere compreso la terminologia medica, vocabolario alla mano, ma va bene, ci si chiede anche questo e noi eseguiamo!) e quant’altro.
Grazie, Ministro, per avere pensato a noi nullafacenti! Ci mancavano queste sei ore!
Se il nostro stipendio fosse adeguato, magari potremmo anche farci un pensiero, che ne dice?
Ha idea di che cosa significhi lavorare 18 ore a settimana per 10 mesi circa con i ragazzi? Immagina il dispendio di energie (fisiche e mentali)? Riesce a realizzare come sia stare in classe, a contatto con preadolescenti e adolescenti super agitati e carichi di energie, che sottraggono a noi?
Ma non siamo animali da soma (o preferisce che dica SOMARI?) e, a un certo punto, quando si pretende troppo… concluda Lei, Ministro.
Volete darci le 24 ore? AUMENTATECI LO STIPENDIO, MA CHE SIA DECOROSO E NON UN’ELEMOSINA!
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