Giovani e creativi: l’Ubi premia gli studenti del Facchinetti

Nella storica sede dell’UBI Banca Popolare di Bergamo, gioiello di architettura, il Dott. Mario Zeni, responsabile risorse organizzazione PBP si è congratulato con gli studenti, e si è detto orgoglioso di poter constatare come la tenacia, la passione e la determinazione dei giovani può portare a encomiabili risultati che consentono loro di acquisire una mentalità “imprenditoriale” utile per affrontare con maggiore consapevolezza le future scelte formative e professionali.

Il messaggio rivolto agli alunni è stato chiaro: obiettivo principe di un istituto bancario è quindi quello di promuovere il progresso e creare valore per tutti i portatori di interesse anche quindi i futuri giovani imprenditori.

Gli alunni hanno potuto apprezzare come ogni disegno, per poter far splendere la superficie su cui si espande, necessita di un’idea di base vincente e condivisa e di un costante atteggiamento condiviso positivo e propositivo da parte dei protagonisti chiamati a sviluppare un determinato progetto.

Tale è stato l’atteggiamento della Banca popolare di Bergamo che ha condiviso con la scuola la responsabilità comune di avere e trasmettere una visione: creare nei ragazzi una strategia professionale che li possa supportare nelle future scelte grazie all’acquisizione di un metodo, utilizzabile indipendentemente dal lavoro che andranno a svolgere o dal grado di responsabilità al quale verranno chiamati.

Il Dott. Felice Castiglioni, direttore territoriale Varese Sud ha sollecitato gli studenti in merito alla necessità di essere consapevoli delle proprie conoscenze e capacità, di esprimere un profondo senso di responsabilità nei comportamenti individuali e di squadra e tradurre in azioni le competenze acquisite anche in esperienze formative come questo progetto, adottando comportamenti che accrescano la reputazione personale e professionale e diano ulteriore profondità al rapporto biunivoco tra Banca e Scuola.

Il Dott. Giancarlo Norcini coordinatore territoriale Varese Sud  e il Dott.Roberto Ballardini reponsabile sede di Busto Arsizio hanno confermato l’impegno della Banca nel perseguire l’obbiettivo di supportare la Scuola nel far emergere vocazioni, accrescere competenze, costruire le premesse culturali e professionali perché tra i giovani si sviluppi il senso dell’autonomia personale e dell’alternativa lavorativa, ma principalmente nel favorire l’imprenditorialità come capacità di tradurre le idee in azione.

Il Dott. Barea BTSR INTERNATIONAL S.p.A. azienda partner del progetto, ha encomiato

lo sforzo compiuto nel promuovere lo sviluppo di tali percorsi formativi che permettono di

consolidare lo spirito di appartenenza degli alunni ad una comunità professionale come il proprio istituto scolastico, il proprio territorio, la realtà imprenditoriale locale, ricchi di storia, che orientano il proprio agire quotidiano, così come le scelte strategiche ad una costante ricerca di eccellenza. Il progetto Generazione di Industria promosso da UNIVA è infatti la prova tangibile che la relazione tra Scuola e Azienda produce innalzamento del successo scolastico e miglioramento ed innovazione dell’offerta formativa.

Il Dirigente Scolastico dell’ISIS Facchinetti Dott. Carlo Famoso e la prof.ssa Ornella

Pili tutor del progetto, hanno sottolineato come la consapevolezza di essere dinamici ed

intraprendenti nel trarre ricchezza dalle competenze altrui e nel mettere le proprie al servizio degli altri, consentirà ai futuri giovani imprenditori di generare profitto quale valore sostenibile e duraturo nel tempo. Tale progettazione è fondamentale per una scuola che nelle intenzioni vuole preparare non solo dei tecnici, ma soprattutto persone che sanno muoversi nella realtà che li circonda, analizzare fatti, prendere decisioni.

 

All’incontro ha partecipato anche Mons. Severino Pagani prevosto di Busto che, forte dell’esperienza decennale maturata come Vicario  episcopale  per  la  Pastorale  Giovanile  e  la  Pastorale  universitaria, ha sottolineato l’importanza dello stretto legame esistente tra identità umana e professionale di ogni ragazzo. La capacità, l’innovazione, la creatività sono sicuramente aspetti fondamentali nella pianificazione e gestione di un progetto volto al raggiungimento di obiettivi, ma ciò che realmente conta è la competenza intesa come qualità di un progetto personale e professionale che continua a promuoversi ma è anche la direzione verso la quale devono tendere tutti gli sforzi volti a sviluppare una propria identità personale: collaborazione, confronto, condivisione di bisogni ed obiettivi e reciproca conoscenza per superare i propri limiti e interiorizzare e valorizzare ogni esperienza professionale.